Dura nota del presidente della Pol. Castelbuono Fabio Capuana: “Schiavi della Provincia”

PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE LA LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA POLISPORTIVA CASTELBUONO FABIO CAPUANA

Cari cittadini, genitori, sportivi di Castelbuno, ritengo necessario questo mio intervento pubblico, allo scopo di chiarire e fornire risposte alle decine di genitori che continuamente e giustamente chiedono informazioni sull’utilizzo della palestra del Liceo da parte delle centinaia e – ribadisco – centinai di bambini castelbuonesi che chiedono di poterne usufruire.
Mi soffermerò prima sull’aspetto tecnico, snocciolando gli oggettivi problemi che in atto non consentono la fruizione dell’impianto in oggetto.
Nel mese di marzo 2015 veniva, come ogni anno, rinnovata la domanda per l’utilizzo della palestra. A seguito di ciò la Provincia inviava un nuovo documento denominato “verbale di sopralluogo” che doveva essere sottoscritto dal Legale Rappresentante della Società, dal Dirigente Scolastico RSPP (responsabile sicurezza prevenzione e protezione) dell’Istituto. Ma la mancata sottoscrizione da parte di un organo dell’Istituto ha bloccato il tutto, facendo sì che scadessero i termini e facendo scattare il “non inserimento” nel piane attuale 2014/15, superato con una proroga per la stagione 2015/16.
Dopo diversi contatti e continui approcci con il RSPP dell’Istituto, nel mese di settembre del 2015 si giungeva alla formulazione di un nuovo modello di verbale di sopralluogo, la tempistica faceva sì che si dovrà attendere una nuova concessione.
Dopo ulteriori e diversi contatti con l’ufficio competente della Provincia, venivamo informati che la nostra palestra non era sta inserita nella lista di palestre idonee. Le cause erano ricondotte ad un muro esterno all’edificio.
Questi i fattori tecnici della vicenda, ma mi preme chiarire come le pastoie di un meccanismo come la ex Provincia in via di smantellamento abbia di fatto ancora il potere di tenere in schiavitù centinaia di bambini castelbuonesi che chiedono solo di potere praticare sport.
Sono perfettamente a conoscenza delle responsabilità, anche politiche, che mi assumo con la gravità di queste mie dichiarazioni, ma lo faccio con contezza di causa e lucidità assoluta, come da sempre in maniera spartana e franca.
Non temo in alcun modo il dovere dire che un “carrozzone” ancora esistente, con decine di funzionari lautamente pagati da noi contribuenti, tenga in ostaggio i nostri bimbi e non riesca a risolvere una situazione annosa che da anni angoscia la nostra cittadina.
Io, noi faremo qualsiasi cosa allo scopo di sbloccare il tutto, perché l’obiettivo principale di uno Stato civile e costituzionale è quello di far crescere la nostra società, in maniera sana e corretta. Lo sport è fondamentale per la crescita di uno Stato. Dare ai nostri giovani l’opportunità di crescere con regole e lontani da svaghi effimeri, quali alcool, droga e giochi d’azzardo, è un obbligo imposto dalla Costituzione a chi ci governa.
Comprendo bene che spesso le regole impongono tempi e modi particolari, ma il rinvio di dieci campionati in due discipline diverse, deludere le centinaia di bambini e giovani non fa per me, forse per i funzionari della Provincia sarà tutto più facile trattandosi di mere scartoffie, per me quei fogli, quei campionati, hanno un volto che associo ad un nome. Per quei volti in settimana ho chiesto un incontro con l’attuale reggente della ex Provincia e richiesto un nuovo sopralluogo per la giornata di giovedì.
Noi non ci fermeremo, un apparato in via di chiusura non può tenere in ostaggio una comunità e non lo farà.
Il Presidente della Polisportiva Castelbuono
Fabio Capuana
Redazione

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