Sarà inaugurata il 16 ottobre 2015 alle ore 17,30 la personale di Antonella Pomara presso il Museo civico B. Romano. Continua il percorso di valorizzazione del Museo cittadino voluto dall’Amministrazione comunale, guidata da Totò Burrafato.
La mostra comprende opere di pittura e scultura l’artista infatti, spazia liberamente dall’espressione volumetrica delle sculture (bronzo, terracotta, legno, pietra, gesso e materiali vari) a quella dei colori e delle figure pittoriche. Complessivamente saranno esposte circa sessanta opere, trenta sculture e trenta tele pittoriche collocate principalmente nella Pinacoteca del Museo, ma anche nello spazio archeologico e in quello antistante il giardino, dedicato all’800.
Antonella Pomara, vive a Palermo dove si è diplomata all’Accademia di Belle Arti. Il suo amore per la pittura e l’arte è nato in occasione di un viaggio ad Amsterdam fatto da bambina, quando scoprì le opere di Van Gogh, evento che le fece cambiare l’idea originaria di fare il medico.
L’espressione artistica della Pomara nasce con la pittura ma istintivamente e “naturalmente” sfocia nella scultura mantenendo alti i due livelli espressivi. E se si prova a classificare la sua produzione creativa ci si accorge come essa sfugga a qualsiasi retaggio climatico e geografico.
La pittura non ritrae infatti un sud di fiori e di sole, di barche e pescatori, di donne e miraggi. Piuttosto un Sud fatto di storie, di impressioni, dove le figure spigolose sfuggono a qualsiasi certezza proiettandoci verso un caos senza tempo. “Le opere – dice la Pomara – nascono dal di dentro come un concepimento che, quasi privo di una volontà razionale diventa materia attraverso l’operosità delle mani”.
L’artista ha esposto in numerose mostre da solista e in collettive, in Sicilia e in Italia.
Tra i riconoscimenti avuti annovera il Premio Internazionale d’Arte Alfonso Amorelli; Premio Telamone per l’Arte; Premio Speciale Giuria Vetrina degli Artisti Contemporanei; Premio Cerere. Ha partecipato (per gli eventi collaterali della 51a Biennale di Venezia) alla mostra d’arte sacra organizzata dalla Conferenza Episcopale Italiana che si è tenuta nella chiesa di San Lio. Il suo Tabernacolo adorna permanentemente l’altare che sovrasta la tomba di Canaletto.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Termini Imerese, ed è visitabile fino al 31 ottobre 2015, negli orari di apertura previsti dal Museo: ore 9,30 – 13,00 di mattina, ore 16,00 – 18,00 nel pomeriggio. Chiuso il lunedì.
Aurora Rainieri
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