Carabinieri scoprono piantagione – Sequestrati 25 kg di marijuana

 

Proseguono senza sosta i controlli del Comando Provinciale di Palermo volti al contrasto del mercato degli stupefacenti. In meno di 48 ore è stata scoperta un’altra piantagione indoor di canapa indiana.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato con l’accusa di produzione, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica, Antonino Savasta, palermitano, 1976.
Ieri durante un controllo alla circolazione stradale, l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile ha fermato il 39enne a bordo della sua Citroen C3, in via Di Stefano. Dal controllo è risultato che fosse alla guida dell’autovettura sprovvisto di patente e senza l’assicurazione obbligatoria R.C.A..
A seguito della perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri hanno trovato all’interno del vano bagagli, piccole foglie, in parte essiccate, nonché infiorescenze di marijuana per un peso complessivo di 17 grammi circa. Alla luce di quanto appena rinvenuto, gli uomini dell’Arma hanno deciso di estendere la perquisizione all’abitazione del Savasta in via Ciaculli formata da due unità, la prima utilizzata dalla famiglia e l’altra disabitata, impiegata quale deposito di materiale vario.
All’interno di quest’ultima gli operanti hanno rinvenuto una piantagione di canapa indiana costituita da 35 piante alte 1.80 cm e 25 kg. di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio.
La piantagione era dotata di tutto il necessario: lampade alogene con relativi reattori, impianto di condizionamento, strumentazione per il monitoraggio della temperatura interna, ventilatori, pannelli riflettenti, prodotti chimici per la coltivazione e fertilizzanti. Per non lasciare niente al caso, su di un calendario erano indicate le settimane di crescita e le innaffiature delle piante, così da gestire al meglio “la coltivazione”.
I Carabinieri hanno rinvenuto tutto il necessario per il confezionamento della sostanza stupefacente: bilancini di precisione, buste e contenitori vari. A seguito di ulteriori accertamenti, è stato inoltre accertato che sia l’abitazione dove viveva che i locali adibiti a piantagione indoor, erano stati allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.
Il Savasta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale Pagliarelli.

redazione

Recent Posts

Tempo rubato | La vita frenetica in Italia: la realtà dei numeri

L'indagine nazionale sull'uso del tempo rivela come gli italiani distribuiscono le 24 ore tra lavoro,…

9 ore ago

Tempo libero | Perché è un lusso per pochi: La verità si nasconde dietro a queste abitudini

Il tempo libero, da diritto universale a privilegio. L'invasione del lavoro, la tecnologia e le…

15 ore ago

Amici che si vedono solo online: come cambia il modo di volersi bene dopo i 30 anni | la solitudine che nessuno racconta

Nel mondo digitale di oggi, sempre più italiani sopra i 30 anni coltivano amicizie che…

1 giorno ago

La sera che non finisce mai: perché sempre più italiani arrivano stanchi anche a casa | il segnale che preoccupa le famiglie

La giornata degli italiani sembra allungarsi sempre di più e la stanchezza arriva fino a…

1 giorno ago

Stipendio fermo ma tasse più alte: l’effetto silenzioso che svuota il netto in busta | quasi nessuno lo calcola

Lo stipendio resta uguale sulla carta, ma il netto che arriva sul conto diminuisce mese…

2 giorni ago

Paghi con carta anche per 2 euro: perché il conto ti costa di più senza che lo vedi | l’effetto invisibile

Pagare con la carta anche per importi minimi è diventata una normalità quotidiana, ma dietro…

2 giorni ago