RICEVIAMO ED INTEGRALMENTE PUBBLICHIAMO:
Relativamente alle dichiarazioni rese dal Sindaco si significa quanto segue:
Si sottolinea che nessun’altra proposta di deliberazione riguardante le tariffe e le aliquote dei tributi comunali è stata sottoposta all’esame del consiglio comunale. Nello specifico non risulta essere stata trasmessa al Consiglio Comunale la proposta di deliberazione relativa alla determinazione delle aliquote IMU e delle aliquote Tasi per l’anno 2015 in quanto era volontà dell’attuale Amministrazione Comunale mantenere le suddette aliquote allo stesso identico livello dello scorso anno. Infatti non predisponendo la deliberazioni consiliari e, pertanto, non approvandole entro il termine fissato per l’approvazione del bilancio ( 30 Settembre 2015), la legge stabilisce che si applichino le tariffe e le aliquote dell’anno precedente.
La scelta operata dal Sindaco di non trasmettere le proposte di deliberazioni in materia di IMU e Tasi dimostra in modo inequivocabile la volontà manifesta di non procedere all’abbattimento del carico fiscale, contrariamente da quanto dallo stesso dichiarato. Peraltro così facendo si è negato il dibattito politico in seno al consiglio comunale e la possibilità dei consiglieri comunali di presentare eventuali proposte di emendamento finalizzate a ridurre le aliquote dell’IMU e della Tasi, così come era intenzione della Commissione Bilancio. Gli atti non si sono potuti adottare, non perché i consiglieri comunale erano assenti alla seduta consiliare del 30 Settembre 2015, ma perché gli atti non erano stati predisposti per la seduta consiliare. Inverosimilmente qualora i consiglieri comunali fossero stati presenti in aula non avrebbero potuto discutere e deliberare su questo argomenti.
Certamente questa proposta di deliberazione non avrebbe comportato una distribuzione del carico Tari in modo equilibrato tra famiglie e attività produttive poiché, con lievi differenze rispetto all’anno precedente, si lasciava pressochè immutata la tariffa Tari applicata per l’anno 2014. E’ chiaro che questa grande attività di riduzione delle tariffe riferita dal Sindaco è inesistente, così come confermato dagli atti prodotti in consiglio comunale, trattandosi invece di una mistificazione politica atta a nascondere la gravissima crisi politica di queste ultime settimane con la fuoriuscita dalla maggioranza di ben 5 consiglieri comunali e con una pseudo maggioranza che sostiene il Sindaco composta da soli n. 3 consiglieri.
Quando non si hanno più i numeri per governare non resta altro che rassegnare le dimissioni. Sono convinto che i cittadini di Caccamo saranno in grado di distinguere le chiacchere sterili e futili dai fatti concreti .
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