Fine mese di fuoco e di attesa per tanti forestali che attendono le sorti lavorative in un clima che ancora oggi non si riesce a capire se sia di buono o cattivo tempo. Tanti sono stati i commenti , i proclami di tanta gente che giustamente pur dicendo la sua, a volte va a scontrarsi con le tante situazioni e vicissitudini che cambiano continuamente. Sappiamo bene che questi ultimi giorni  di Settembre dovranno portare acqua al mulino di tanti lavoratori che intendono e vogliono completare le proprie giornate di garanzia occupazionale. Le situazioni sono sempre in fermento e il voto dell’ARS della prossima settimana taglierà la testa al toro e dovrebbe (si spera) che ci sia l’imput economico sul voto, perchè i soldi sembra siano stati trovati e non dovrebbero esserci problemi per i lavoratori a 78 giornate che non hanno ancora effettuato nessuna giornata lavorative e il proseguimento e quindi il completamento delle giornate per i 151sti e 101sti.

Situazione leggermente diversa per il comparto antincendio, dove c’è un velo che aleggia sul futuro e dove pur non esistendo dei progetti futuri per il settore, si cerca di completare le giornate in corso, ma tanti sono i problemi che si debbono discutere e sostenere, visto che ancora il 20% deve riprendere le giornate  (sono stati sospesi a 30 giorni) e dove ci sono anche problemi per continuare sugli attuali colleghi in servizio e in sospensione. Infatti ci sono anche realtà dove gli addetti non toccati dal taglio sono stati sospesi (Trapani,Caltanissetta)al raggiungimento di circa 80 giorni . Situazioni diversi da provincia e distretto, proprio perchè la situazione varia in base agli finanziamenti fatti nel distretto e in base al personale in forza. Comunque entro Giovedì prossimo dovrebbe esserci una risposta definitiva e così continuare fino ad arrivare a fine anno (come al solito) !

A voce dell’On. Vinciullo presidente della commissione bilancio i finanziamenti europei per i prossimi anni sul dissesto idrogeologico sono stati già stanziati nella somma 600 milioni di euro per i prossimi cinque anni, quindi dividendo per tale periodo , già ci sono 120 milioni annui quindi in teoria una buona parte  che in aggiunta ad una parte restante che deve reperire il governo si arriva ai 287 mln annui che servono per far lavorare tutti i forestali ! Il paradosso è proprio nel fatto che per stabilizzare i forestali i soldi ci sono, o potrebbero esserci sempre con progetti europei, mentre attualmente per far lavorare il comparto devono uscire tutti dalle casse regionali che come sappiamo sono sempre vuote….!   Quindi di chi è la colpa secondo voi ??

Antonio David

La redazione di Forestalinews