I fatti risalgono a mercoledì sera, quando è giunta alla centrale operativa del Comando Provinciale una telefonata in cui veniva segnalata una tentata rapina ai danni del supermercato “Issimo” di via F.sco Lo Iacono, con gli autori in fuga a piedi ed inseguiti dal titolare e dai dipendenti.
Sul posto sono giunte in pochissimi minuti gli equipaggi di tre gazzelle del Nucleo Radiomobile che, ascoltati i testimoni hanno ricostruito quanto accuduto poco prima, quando, quattro soggetti col volto parzialmente travisato, facevano irruzione per mettere a segno una rapina.
Uno dei quattro componenti la banda, successivamente identificato in Vincenzo D’Amore, palermitano, 1987, volto noto alle forze dell’ordine, minacciava il titolare intimandogli di consegnare l’incasso.
La vittima, a tale richiesta reagiva spintonando due dei quattro rapinatori tra cui Vincenzo D’Amore che, nonostante due soggetti della banda si fossero dati immediatamente alla fuga, con l’aiuto di un quarto complice aggrediva un cassiere colpendolo con un pugno alla mascella sinistra.
In aiuto della vittima erano accorsi altri dipendenti del supermercato che tentavano di bloccare il D’Amore ed il complice, che riuscivano a divincolarsi ed a darsi alla fuga a piedi.
Acquisite descrizioni somatiche e l’abbigliamento indossato dai quattro rapinatori, i Carabinieri si mettevano alla ricerca e pochi minuti dopo, in via Domenico Costantino, circa 200 metri dal supermercato, veniva notata un’ambulanza del 118 che stava soccorrendo un giovane che per abbigliamento indossato e caratteristiche somatiche, corrispondeva ad uno dei rapinatori, quello che materialmente aveva intimato al titolare di consegnare l’intero incasso.
La conferma che si trattasse proprio del D’Amore, si aveva grazie al riscontro delle immagini del sistema di video sorveglianza del supermercato, ed il riconoscimento da parte dei testimoni.
Accompagnato in caserma su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Tradotto presso il Tribunale di Palermo dove è stato giudicato con il rito direttissimo, conclusosi nella giornata di ieri con la convalida, disposta la misura cautelare in carcere.
Sono in corso indagini dei Carabinieri per individuare gli altri rapinatori.