Torna in concerto negli Stati Uniti Francesco Buzzurro. Da giovedì 17 settembre il chitarrista siciliano sarà in tour in California insieme all’americano RICHARD SMITH, altro grande interprete della sei corde, tra i più conosciuti della scena statunitense. Fondendo i loro stili profondamente diversi (latin-jazz con una forte connotazione mediterranea quello di Buzzurro, smooth-jazz e blues-oriented quello di Smith) ma accomunati dall’irresistibile slancio improvvisativo tipico del jazz, i due artisti proporranno un repertorio nel quale il termine crossover trova la sua massima espressione.
Nel corso della tournée Buzzurro e Smith, che collaborano da 9 anni, suoneranno brani tratti dal loro primo disco “Un mondo, due chitarre”, pubblicato nel 2011 negli Stati Uniti, oltre a presentare in anteprima alcune composizioni del loro nuovo album, che verrà registrato nei prossimi giorni in California e che uscirà in primavera.
“Dopo il tour siciliano del mese scorso con Richard Smith, è un immenso piacere raggiungerlo per suonare nella sua terra, alla quale sono molto legato – spiega Francesco Buzzurro – Il nuovo disco conterrà 10 brani, tra cui 6 originali, ispirati dallo stretto legame tra l’Italia e gli USA che affonda le proprie radici nei primi del Novecento. Richard ha origini anche siciliane, sua nonna si chiamava Pacifico, e affronteremo quindi il tema, assai attuale, dell’emigrazione.”
Francesco Buzzurro, apprezzato dalla critica per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, è stato definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”. Ha collaborato con prestigiose orchestre e con mostri sacri del jazz come Toots Thielemans, Diane Schuur, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer, Phil Woods, oltre che con alcuni dei maggiori esponenti del pop italiano. Docente di chitarra jazz al Conservatorio di Salerno, ogni anno tiene seminari unificati di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles (USA). Insignito del titolo di “Ambasciatore di pace nel mondo” dal delegato Lions all’ONU durante la convention di Minneapolis, nel 2010 ha inoltre ricevuto dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un riconoscimento per “i sentimenti generati” dalle musiche scritte per il docufilm dei fratelli Muccino “Io ricordo”. Francesco Buzzurro è risultato “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio dei lettori indetto dalla rivista Guitar Player Magazine.
Richard Smith è uno dei maggiori esponenti dello smooth-jazz negli Stati Uniti. Il suo album d’esordio “Inglewood” è stato nominato disco dell’anno in Giappone e da lì in avanti gli altri suoi lavori hanno ricevuto premi prestigiosi come “Best New Artist” o ancora “Best Album of the Year”. Il suo disco “Soulidified” è stato per 4 mesi al primo posto delle classifiche americane. Ha collaborato, tra gli altri, con Sting, Kenny G e Richard Elliot, l’ex sassofonista dei Tower of Power. È inoltre professore ordinario di chitarra jazz presso l’University of Southern California di Los Angeles.