Geraci Siculo nel weekend torna nel medioevo per la ventisettesima edizione della Giostra dei Ventimiglia. Ad accogliere la kermesse, in un ambiente prettamente medievale, saranno i vicoli del piccolo borgo madonita tra i più belli d’Italia. Due giorni intensi, sabato 29 e domenica 30 agosto, per rivivere i fasti della contea dei Ventimiglia, la nobile e potente famiglia d’origine ligure che tra il XIII e il XVII secolo fece di Geraci Siculo la capitale di un vasto stato.
A far rivivere l’epopea medievale principalmente i cavalieri, provenienti dalle comunità che facevano parte della contea, che si sfideranno, nella più difficile Giostra Cavalleresca di Sicilia, nei giochi cavallereschi del XIV secolo ispirati all’accademia militare della Stella, una vera e propria istituzione costituita esclusivamente per cento nobili cavalieri, che aveva tra i principali compiti quello di addestrare all’ arte della guerra.
Il preludio sabato sera alle 22 con “U Conti Cumanna”, dove il centro storico sarà trasformato e lungo il dedalo di viuzze saranno allestiti percorsi rievocativi di ambienti e vita medievale. Un centinaio i figuranti impegnati nella ricostruzione storica.
Il clou domenica con la giornata dedicata alla Giostra dei Ventimiglia, si inizia alle 10 con gli sbandieratori di Caccamo per l’annuncio dell’inizio della Giostra, alle 10,30 il Castello dei Ventimiglia ospiterà l’accoglienza delle autorità, sindaci e cavalieri e uno spettacolo di simulazione di caccia con il falco, a cura della scuola siciliana di falconeria a cavallo. Alle 12,30 il piazza del Popolo il giuramento, davanti al sindaco di Geraci Siculo, Bartolo Vienna, dei cavalieri che parteciperanno alla giostra, seguirà uno spettacolo di sbandieratori. Il clou nel pomeriggio dalle 15, quando il corteo storico, con i figuranti e i cavalieri, raggiungerà il campo della Santissima Trinità e alle 16 inizieranno i giochi cavallereschi del XIV secolo. Tre le prove di abilità: il gioco del saraceno dove il cavaliere dovrà colpire con una lunga asta una sagoma in legno ed evitare il pesante contraccolpo girevole; Il gioco degli anelli, tre di diametro decrescente che dovranno essere infilzati in corsa con la sua lunga lancia e in fine la difficile prova di abilità e destrezza della “rosa” dove bisogna sfilare l’esile fiore da un manichino e portarlo in dono alla donna senza farlo cadere.
“Un weekend tutto da vivere a Geraci – ha detto il sindaco Bartolo Vienna – tra la rievocazione di tipici ambienti medievali e l’agonismo dei cavalieri che si confronteranno nel campo in terra battuta di “Santissima Trinità”, sono attese migliaia di visitatori attratti e catturati dal fascino medievale del nostro borgo, una kermesse che riusciamo ogni anno a migliorare grazie al contributo e allo sforzo di tanti geracesi”.
A chiudere la giornata, alle ore 22, in piazza Sant’Antonino, “Triunfu di Giuannu Vintimigghia” rievocazione storica del casato dei Ventimiglia con chiamata di comparse a cura di Pietro Attinasi.