Signor Sindaco, Signori Consiglieri Comunali di Termini Imerese, sia io Mulino Francesco Maurizio che Graziella Vallelunga rispettivamente Segretario politico nazionale e Presidente del Partito Politico Rinnovamento per l’Italia, restiamo basiti nel leggere nello Statuto Comunale che per la presentazione di una Petizione Popolare si pretende una raccolta firme di sottoscrittori residenti non inferiore al 2% degli aventi diritto al voto, equivalente a circa 530 firme che devono essere prodotte debitamente autenticate ed antecedenti ai 45 giorni dalla data di presentazione della eventuale Petizione Popolare, mentre per la raccolta firme per la presentazione di una Lista elettorale ne bastano 250 e possono essere raccolte così legge recita anche 180 giorni prima della data fissata per la Presentazione delle Liste ad elezioni comunali, regionali o nazionali che esse siano. Lo Statuto comunale art.56 comma 2, impone che le firme siano prodotte autenticate e questa è già di per se una discriminante in quanto se si è Sindaco o Consigliere Comunale le firme le autenticate voi stessi se si è semplici cittadini occorre farle autenticare da Notaio, Cancelliere o direttamente in comune dall’ufficiale preposto alle autentiche, a questo aggiungiamo che le firme 530 circa vanno raccolte in 45 giorni e non 180 come avviene comunemente per la presentazione delle Liste elettorali e l’idea di promuovere la partecipazione popolare (come legge impone) si allontana sempre di più. Discriminazione? Escamotage per tener lontani i cittadini dalla cosa pubblica? Oppure errore modificabile una volta edotti delle problematiche? Restando così come oggi è quell’articolo dello Statuto, fareste meglio a dire che la partecipazione popolare l’Amministrazione comunale con Sindaco Totò Burrafato ed il Consiglio comunale non la gradiscono, a meno che ad autenticare la Petizione popolare non sia un Consigliere Comunale magari di maggioranza o il Sindaco in persona. La Democratica partecipazione dei cittadini deve essere garantita e l’articolo su citato non va in questo senso, sembra garantire più la Pubblica Amministrazione di Governo della Città che i cittadini ponendo barriere difficilmente sormontabili da comuni cittadini che non hanno Partiti alle spalle che li sostengono, ma che vogliono semplicemente partecipare alle attività con Proposte, Istanze o Petizioni per migliorare la qualità di vita nel comune. Signor Sindaco e Signori Consiglieri comunali, l’articolo dello Statuto così come è scritto, mina i fondamenti della democratica partecipazione dei cittadini alle attività Comunali. Stigmatiziamo la semplicità con cui è stato scritto e chiediamo che esso sia modificato con criteri che promuovano la più ampia partecipazione democratica popolare dei cittadini riducendo quelle barriere ostative sia nel numero delle firme di sottoscrittori necessari alla presentazione di Petizioni Popolari che di Istanze o Proposte dei cittadini che nell’arco temporale attualmente previsto, se per presentare una Lista elettorale la legge consente 180 giorni non si capisce per quale anomalo motivo il l’Amministrazione comunale di Governo cittadine ne conceda solo 45? Signori Amministratori di maggioranza e di minoranza vogliate quindi apportare modifiche all’articolo di riferimento dello Statuto comunale per non continuare a lasciare i cittadini distanti dalla reale e concreta partecipazione popolare già prevista anche dalla vigente normativa. Chiediamo infine che il Sindaco Totò Burrafato oppure un Consigliere sia esso di maggioranza che di opposizione voglia presentare una Mozione per discutere l’eventuale modifica Statutaria. Ciò anche al fine di evitarci di scomodare la Prefettura di Palermo chiedendone attraverso Esposto l’intervento nel merito. Siamo ben lieti nell’informarvi che il nostro Coordinatore politico di Termini Imerese Salvatore Moncada, sempre presente ed attento alle problematiche cittadine è disponibile per eventuali contatti con chiunque Sindaco, Assessore o Consigliere Comunale voglia attivarsi ai fini di giungere ad una soluzione democraticamente discussa ed equa per i cittadini anche rappresentando il Partito e la sua posizione in merito all’art. 56 dello Statuto d’innanzi il Consiglio Comunale.
Ps.Quale Presidente del partito politico Rinnovamento per l italia nonchè ex candidata Sindaco a Termini Imerese,mi chiedo come mai il Movimento 5 stelle che ha già consiglieri comunali e che in campagna elettorale si proponevano ai cittadini termitani come i paladini della democrazia e del popolo non abbiano mai detto nulla ne fatto qualcosa per intervenire in merito ad una questione cosi grave che lede la democrazia popolare e che non favorisce il popolo termitano ,sarà mica che i consiglieri comunali grillini dopo aver ottenuto le commissioni, si sono adagiati una volta ottenuto cio che presumibilmente volevano , adeguandosi a certi partiti vecchio stampo tanto da non essersi presi neanche la briga di leggere lo statuto comunale??? Per intanto la presente lettera /comunicato sarà protocollata anche a Termini Imerese in Comune per formalizzare l effettiva richiesta di modifica dello Statuto Comunale.
Partito Politico – Rinnovamento per l’Italia
Paola Graziella Vallelunga, Presidente
Francesco Maurizio Mulino, Segretario