Parco: Mogavero amareggiato sbatte la porta

Comune di Isnello, 17 agosto 2015

Prot. n. 4737
Al Presidente dell’Ente Parco delle Madonie
ai Sindaci dei Comuni di
Collesano, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Scillato, Castelbuono, Cefalù, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Sclafani Bagni, Gratteri, Castellana Sicula, Pollina

E’ da tempo che nutro notevoli perplessità nel considerare ancora la istituzione Ente Parco delle Madonie quale soggetto capace di tutela (il territorio devastato da anni da daini e cinghiali senza che si riesca a dare soluzione al problema ne è una prova evidente) o di gestione di complesse problematiche economiche e sociali che, in questo territorio, si rappresentano ogni giorno sempre più drammatiche.
Penso che 25 anni di Ente Parco siano sufficienti per considerazioni definitive.
Le insipienze del governo regionale che abbandona i Parchi a loro stessi o le maldestre decisioni che nel corso dell’ultimo periodo hanno visto ora la nomina di un Commissario ora il reintegro nelle funzioni di un Presidente, l’assenza, ad oggi, di uno strumento di pianificazione e di governo del territorio dove vige ancora una disciplina desueta e incongrua ma, soprattutto, e ultime vicende relative alla nomina dei componenti del comitato esecutivo e i contrasti laceranti registrati, almeno per quanto mi riguarda (anche io nell’ultima seduta di Consiglio di Parco ho chiesto un ultimo rinvio a breve “al fine di scongiurare un inevitabile e ulteriore aggravarsi della situazione di forte contrasto determinatasi in seno all’Assemblea Consiliare”), la maniera di affrontare i temi in discussione secondo vecchi schemi e taluni comportamenti che sono lontani dal mio modo di “fare politica” mi hanno profondamente amareggiato e mi hanno convinto a rassegnare le dimissioni da componente del Comitato esecutivo dell’Ente Parco delle Madonie che, con questa nota, si intendono presentate.
Ritengo che le responsabilità siano comuni e, a queste, non intendo affatto sottrarmi.
Ma non intendo prestarmi, con il mio permanere nell’organo esecutivo dell’Ente, ad alcuna strumentalizzazione e, allo stesso tempo, nessun cupio dissolvi: continuerò a dare il mio contributo per la responsabilità che mi deriva dalla carica oggi ricoperta e per la voglia, che c’è sempre stata, di fare del mio meglio per questo comprensorio.
Mi auguro che si possa recuperare un clima di discussione franca, aperta, serena che possa consentire un ragionamento faticoso ma spietatamente vero, senza addivenire a facili e assolventi scorciatoie.
Con sincero affetto nei riguardi di tutti in indirizzo,
IL SINDACO
Giuseppe Mogavero

redazione

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