Apprendiamo con stupore da mezzi stampa la reazione del Sindaco del Comune di Pollina in merito all’interpellanza presentata dagli onorevoli Cordaro e Grasso.
Da rappresentanti autorevoli delle Istituzioni non ci si aspetta indignazione per atti che cercano di fare luce su comportamenti quantomeno censurabili, ma la ricerca di Trasparenza e Legalità, principi fondamentali ai quali un buon amministratore deve sempre ispirarsi.
Ancora una volta il Sindaco bollando tutto come atti di “benpensanti che non hanno ancora smaltito la sconfitta elettorale” cerca di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica su fatti che se fossero accertati imporrebbero a lei e alla sua compagine politica le immediate dimissioni oltre che una presa d’atto da parte delle istituzioni competenti.
Con questa ultima uscita dell’Onorevole della Repubblica Italiana Culotta, prendiamo atto che a Pollina esistono due partiti, uno che cerca di accertare la verità su fatti accaduti durante l’ultima Campagna elettorale e uno che invece cerca di annacquare il tutto proponendo al Consiglio Comunale “l’istituzione di una commissione d’indagine sugli atti amministrativi degli ultimi 15 anni”, che ha il solo obbiettivo goffo di intimidire gli avversari Politici.