Sono passati solo due giorni dall’uccisione di un uomo di 77 anni, Salvatore Rinaudo, 77 anni, che è morto per l’aggressione da parte di un cinghiale e il governo siciliano ha discusso dell’episodio e soprattutto ha approvato un disegno di legge da sottoporre all’Assemblea regionale siciliana.
Dopo che ci è scappato il morto, infatti, la giunta regionale finalmente ha deliberato lo stato di calamità relativo all’emergenza per il sovraffollamento dei cinghiali soprattutto per gli abitanti delle Madonie. Staremo a vedere se questi provvedimenti daranno i frutti sperati.
«La modifica normativa consentirà di aggirare alcuni ostacoli determinati dall’impugnativa della legge 12/2008 – sostiene Angelo Pizzuto (a sin. nella foto) – rendendo più agevole la redazione dei piani di abbattimento dei suidi che, unitamente ai piani di cattura, possono consentire di mettere un freno alla proliferazione di questi ibridi ungulati che da anni mettono in pericolo le proprietà, le colture e ora anche l’incolumità dei residenti delle Madonie. Lo stato di calamità invece autorizzerà il governo a chiedere alla Protezione civile ed alle autorità preposte misure straordinarie in deroga per debellare definitivamente questo fenomeno che negli anni ha assunto proporzioni fuori controllo».