Carabinieri – “Operazione Libeccio – fatti di mafia”

Nella mattinata del 3 agosto 2015, a Santa Flavia e presso il carcere di Tolmezzo (UD), i Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno notificato un’ordinanza del GIP di Palermo che dispone l’applicazione di misura cautelare per il reato di tentata estorsione, in concorso, aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare “Cosa Nostra”, emessa nei confronti di:

– LIGA Pietro, 1966, tratto in arresto nel maggio 2013 nell’ambito dell’operazione di polizia “ARGO” e successivamente condannato, in via definitiva, a 10 anni e 6 mesi di reclusione per estorsione, in quanto esponente della famiglia mafiosa di Bagheria;

– COSTANTINO Rosa, 1963, e LIGA Maria, 1990 – rispettivamente moglie e figlia del LIGA – sottoposte alla misura degli arresti domiciliari.

L’indagine, diretta dalla D.D.A. di Palermo (Dottoressa Francesca MAZZOCCO e Caterina MALAGOLI) e sviluppata attraverso complesse attività tecniche e servizi di osservazione a distanza, ha fatto luce su numerosi episodi estorsivi perpetrati, dal mese di agosto ad ottobre 2014, nei confronti di un detenuto – tra l’altro per fatti di mafia – nel braccio Libeccio (da cui il nome dell’operazione) del carcere “Pagliarelli” – ripetutamente minacciato dal LIGA – nonché della moglie del detenuto, a più riprese estorta fuori dalla struttura carceraria rispettivamente dalla moglie e dalla figlia del LIGA.

L’attività ha consentito, in particolare, di acquisire a carico degli indagati un quadro probatorio definito “granitico” nell’ordinanza, che contiene due elementi di peculiare novità, significativi delle nuove dinamiche di “Cosa nostra”.

Anzitutto, la vittima è un esponente dell’organizzazione criminale, tratto in arresto il 5 giugno 2014 nell’ambito dell’operazione “RESET” con l’accusa, tra l’altro, di essere organico al mandamento mafioso di Bagheria. La vittima, in seguito al suo arresto, veniva avvicinata all’interno della cappella del carcere Pagliarelli dal LIGA, rimasto offeso da alcune esternazioni fatte dall’altro nei suoi confronti – intercettate e confluite nel provvedimento del fermo di “RESET” a suo carico – poiché ritenute lesive della sua dignità di “uomo d’onore”.

Il LIGA quindi intimava a più riprese al detenuto di consegnargli, a titolo di risarcimento per l’offesa patita, la somma di euro 20.000, minacciandola in caso contrario di ritorsioni nei confronti dei familiari. La richiesta veniva poi progressivamente ridotta, con il consueto metodo adottato da “cosa nostra” nei rapporti con le attività imprenditoriali, ad euro 2.500.

Inoltre, non assume minore rilievo la circostanza che gli attori principali delle richieste estorsive siano state le due donne, COSTANTINO Rosa e LIGA Maria, le quali, venute a conoscenza della richiesta estorsiva nel corso dei colloqui autorizzati in carcere con il familiare, si adoperavano per riscuotere il pizzo dalla moglie del detenuto, addirittura tentando di avvicinarla ripetutamente fuori dal carcere Pagliarelli nel giorno dei colloqui in carcere con il marito.

Foto di repertorio

redazione

Recent Posts

Presentato il 23° Rally di Caltanissetta

È stato presentato ufficialmente nella Sala Gialla del Comune il 23° Rally di Caltanissetta, che…

13 minuti ago

MTC è sponsor ufficiale della squadra di basket maschile del Galatasaray

MCT Technic, primo produttore al mondo di sensori NOx eco-friendly, è stato nominato sponsor ufficiale…

1 ora ago

Alberto Genovese, assolto dall’accusa di stupro: per il giudice fu un rapporto consenziente. Ipotesi calunnia sull’accusatrice

Alberto Genovese è stato assolto in uno dei procedimenti giudiziari che lo hanno visto imputato…

1 ora ago

Polizzi Generosa,”Uniti per la Pace,fuori la guerra dalla Storia”! un sit-in di solidarietà e riflessione sulla Pace

Polizzi Generosa ha risposto oggi all'appello "10, 100, 1000 Piazze per la Pace. Fuori la…

12 ore ago

Tutto pronto per il DiVino Festival a Castelbuono

Tutto pronto per la XIX edizione del DiVino Festival a Castelbuono che quest’anno si preannuncia più ricca di…

12 ore ago

A19, Schifani: «Chiarezza sui cantieri tra Altavilla e Bagheria, l’obiettivo è ridurre al minimo i disagi»

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella veste di commissario straordinario per il coordinamento…

13 ore ago