Il Partito Democratico cefaludese, anziché perdere tempo a valutare le strategie dell’opposizione, che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione della città e che, peraltro, non sono più facilmente valutabili e verificabili dai cittadini, come lo erano in tempi di maggior trasparenza, a causa dell’interruzione da parte delle emittenti locali della trasmissione radiofonica delle sedute del Consiglio Comunale, farebbe bene, piuttosto, a riflettere sui risultati ottenuti in oltre tre anni di governo della città.
E’ surreale constatare come codesti attenti e competenti politici di lungo corso, quando si trovavano all’opposizione, riuscivano ad affibbiare ogni colpa e responsabilità alle amministrazioni del tempo, mentre, viceversa, adesso che sono al governo della città pretendano di attribuirle all’opposizione.
Palese, però, si manifesta agli occhi dei cittadini l’assoluta incapacità dell’attuale amministrazione comunale, a mettere mano agli annosi problemi che affliggono Cefalù, quali l’assenza di parcheggi, la rete idrica ridotta ad un colabrodo, la non potabilità dell’acqua, il porto di Presidiana in rovina, il depuratore mal funzionante, la viabilità sofferente, il lungomare decadente, il mancato avvio dei più volte annunciati lavori di ristrutturazione del Club Med e molto altro ancora. L’unica strategia posta in essere negli ultimi tre anni è quella di evitare che qualcuno, in qualsiasi sede, ne possa più parlare.
La città, inoltre, si presenta sporca, maleodorante, disorganizzata e disordinata, come mai lo è stata nella storia. Il centro storico ogni mattina è stracolmo di sacchetti di spazzatura, così come lo sono la borgata di Sant’Ambrogio e le contrade di periferia. Padroneggiano i venditori ambulanti abusivi, viene consentito che il lungomare si trasformi in un accampamento per camper, si riescono ad organizzare esclusivamente sagre paesane a spese dei privati, ad improvvisare regate veliche con programmi di dubbio gusto, comprendenti addirittura la partita di Champions league, viene concesso ad avventori poco educati di campeggiare sulla spiaggia del lungomare e durante alcune delle notti a cavallo di ferragosto di accendere persino dei fuochi, montare delle tende e riempire la spiaggia e il lungomare di spazzatura.
Prendere atto che: la dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente, il Centro Nascite a rischio chiusura, il Museo Mandralisca sempre più in difficoltà, la soppressione del Tribunale e del Giudice di Pace, la soppressione del distaccamento di Polizia Stradale, il netto ridimensionamento dell’Agenzia delle Entrate, il sequestro del lido e della spiaggia antistante l’Hotel Riva del Sole e delle aree del lungomare destinate alla ristorazione, il parcheggio multipiano chiuso, sono soltanto alcune delle sciagure che hanno colpito Cefalù nel corso dell’Amministrazione Lapunzina fa pensare che sarebbe opportuno fare i dovuti “scongiuri” poiché se chi amministra non è incompetente, evidentemente, porta “sfiga”.
I Consiglieri di opposizione