Continuano incessanti i controlli svolti dai Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese per contrastare il reato dei furti in danno della società Enel, attività svolta in concorso con tecnici specializzati dell’azienda di fornitura elettrica.
Pertanto ieri 29 luglio 2015 i Carabinieri della Stazione di Cerda hanno arrestato D.v., classe 1966, titolare di un bar in quel centro, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.
I militari infatti facevano accesso all’interno dell’esercizio commerciale e chiedevano al titolare di poter visionare l’area in cui erano installati i misuratori di corrente, apparecchiatura che da subito presentava vistose anomalie. Effettivamente, rispetto al consistente numero di macchinari presenti all’interno dei locali, i tecnici specializzati Enel riscontravano un assorbimento di corrente molto basso e chiedevano chiarimenti al titolare che, vistosi scoperto, riferiva di un allacciamento abusivo alla rete elettrica nascosto tra le mura della struttura. La conseguente rottura del muro retrostante il misuratore di energia elettrica consentiva di accertare l’esistenza di un allaccio diretto alla rete pubblica, a monte del misuratore di corrente, che forniva energia elettrica sia all’esercizio commerciale che alla soprastante abitazione del commerciante D.v.. Il prevenuto veniva pertanto arrestato a disposizione dell’autorità giudiziaria la quale, al termine del giudizio direttissimo svoltosi nella giornata odierna, lo condannava a mesi quattro di reclusione ed alla multa di duecento euro, pena sospesa, pertanto rimesso in libertà.
Di seguito si forniscono i dati relativi agli arresti e le denunce, eseguite dai Carabinieri dall’inizio dell’anno fino alla data odierna, relativi ai furti di energia elettrica:– nr. 123 persone tratte in arresto, di cui 97 uomini e 26 donne;- nr. 76 persone denunciate in stato di libertà di cui 47 uomini e 29 donne.Tra questi varie categorie: casalinghe, impiegati, disoccupati, pensionati, commercianti, ambulanti, ristoratori, panettieri, macellai, bar, paninerie, fruttivendoli, persone sottoposte agli arresti domiciliari nonché nullafacenti e cittadini extracomunitari, altri.