La comunità di Castelbuono chiede con forza che P. Domenico rimanga

I festeggiamenti della patrona S. Anna sono appena terminati e improvvisamente il fragore sul “trasferimento” di Padre Domenico Costanzo si fa sempre più strada, diventa assordante e predomina su tutto e su tutti.
La comunità è attonita e incredula. Le famiglie, che alla Chiesa e alle sue regole affidano – attraverso le preghiere e la fede – le tribolazioni e le speranze di un’esistenza sempre più difficile stavolta si interrogano mettendo, di fatto, in discussione decisioni e atteggiamenti della gerarchia ecclesiastica.
Degli ultimi cinquant’anni di storia castelbuonese qualcuno può non ricordare la figura di qualche sindaco o di altro personaggio; nessuno ignora, al contrario, la persona e l’azione di Padre Domenico.
Cordiale, geniale, carismatico, instancabile è riuscito a trasmettere a tre generazioni tutti quei valori di fede che il tempo e le circostanze, non sempre favorevoli, hanno rischiato di attenuare.
Grazie ad una visione lungimirante e profetica è riuscito per quasi cinquant’anni a calamitare l’attenzione dei bambini e dei giovani attraverso due strutture – l’Aresc e la Corale – che sono riuscite a sopravvivere al tempo e che fino ad oggi mantengono lo spirito iniziale.
Lievito del fare più che del dire, Padre Domenico ha dovuto superare a volte ostacoli e impedimenti.
Gelosia? Invidia?
Non sta a noi giudicare, né oggi è importante affrontare questo aspetto.
Oggi il paese solleva l’attenzione sulla vicenda del trasferimento ed unanimemente non accetta di perdere l’educatore per eccellenza dei propri figli.
L’Amministrazione Comunale, i cui rappresentanti sono per buona parte espressione di questa educazione, condivide in pieno l’amarezza di un intero paese, ne sposa la causa e si fa interprete autorevole di questa “azione popolare”, proponendosi di mettere in atto iniziative programmate coerenti con questa azione popolare.
In questo momento però – sappiamo che venerdì prossimo Padre Domenico dovrà lasciare il paese – riteniamo che la cosa più giusta da fare sia quella di stringerci attorno a lui con la preghiera e con tutto l’affetto possibile, partecipando alla marcia che Padre Lorenzo e altri amici hanno programmato per giovedì sera con partenza alle ore 21,00 da P.zza S. Francesco e arrivo al Convento dei Cappuccini.

L’Amministrazione Comunale

Redazione

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