La questione della chiusura del punto nascita di Petralia Sottana è stata al centro di culottamagda-pd2-2013un’interrogazione depositata ieri dalla deputata del Pd Magda Culotta e indirizzata al Ministro, Beatrice Lorenzin. Nel documento, Magda Culotta, che è anche sindaco di Pollina, chiede “se il Ministro intenda intervenire nel rispetto delle competenze regionali in materia sanitaria, concedendo una deroga all’ospedale di Petralia Sottana e quindi a tutto il territorio madonita, già abbondantemente dilaniato dai problemi di mobilità così da garantire parità di accesso al diritto alla salute”. Secondo quanto ricordato da Magda Culotta nel documento indirizzato al Ministro, la Regione Siciliana, lo scorso marzo 2015, aveva chiesto al Ministero di competenza di valutare la deroga per 9 punti nascita che registravano volumi di attività inferiori a 500 parti l’anno, a cui era seguita anche un’ulteriore deroga per i punti nascita di Cefalù e Licata, a causa degli oggettivi e insuperabili disagi dovuti alla viabilità siciliana. Nonostante la richiesta, il Ministero ha emesso il proprio parere e stabilito la chiusura, entro il 31 dicembre 2015, dei punti nascita di Mussomeli, Bronte, Lipari, Mistretta, Licata e Santo Stefano di Quisquina, ed entro il 30 settembre 2015 dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia.
“L’ospedale di Petralia – ha rimarcato Magda Culotta, nel documento – ha da sempre rappresentato un punto strategico per tutto il comprensorio e oggi lo diventa maggiormente, a causa delle condizioni di isolamento. Inoltre, il traffico sulla statale 643, Polizzi – Scillato, sulla quale è dirottato più dell’80% della viabilità da e per Catania, dopo il crollo del viadotto Himera, è ormai diventato insostenibile e la pericolosità aumentará nei mesi invernali”. Oltre al documento di indirizzo politico, Magda Culotta, nella giornata di ieri, ha incontrato il ministro alla Salute per ricordare come le Madonie siano state scelte come area Prototipale per la Snai, la Strategia nazionale per le aree interne, per la quale è necessario garantire anche elevati standard di sicurezza e di accesso al diritto alla salute, per tutta la popolazione  che vive nell’area.
“Mi auguro – conclude Magda Culotta – che l’impegno preso dal neo assessore alla Salute per riformulare una richiesta di deroga al Ministero si concretizzi nel più breve tempo possibile e che il Ministero accolga positivamente la nostra accorata richiesta”.