Il Comune di Alia condannato a pagare un risarcimento ad alcuni lavoratori

Il Tribunale di Termini Imerese ha condannato il Comune di Alia a pagare a titolo di risarcimento a n. 9 lavoratori con contratto a Tempo determinato, la corrispondente retribuzione differenziale per aver ridotto l’orario di lavoro da 24 a 21 ore settimanali, in violazione a quanto stabilito dall’art. 4, comma 3 bis, della ex L.R. n. 16/2006. La predetta norma di fatto stabiliva per i contratti a T. D. un orario di lavoro a 24 ore settimanali da remunerare con il 90% con fondi erogati dalla Regione Sicilia mentre il restante 10% con fondi a carico dell’Ente utilizzatore.

Con la proroga del 2009 la Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco pro tempore Francesco Todaro, rimodulava ai 33 lavoratori con contratto a T.D. l’orario settimanale di lavoro, da 24 a 21 ore settimanali, ciò in palese violazione dell’art. 4, comma 3 bis, della L.R. n. 16/2006 che stabiliva esplicitamente per la riduzione dell’orario lavorativo il previo accordo con le OO.SS.

A partire dalla suddetta data i 33 lavoratori con contratto a T.D. del Comune di Alia venivano remunerati con risorse provenienti dal solo contributo regionale.

Per tale violazione il Giudice dr. Rezzonico, prendendo atto che la Corte di Appello di Palermo, nel pronunciarsi sull’identica questione interpretativa, ha ritenuto il previo accordo con le Organizzazioni sindacali presupposto essenziale per la valida conclusione di un contratto del genere, con sentenza n.287/2015,  condanna “il Comune resistente a pagare a ciascun lavoratore ricorrente le differenze retributive maturate fra la data di stipula dei rispettivi contratti ed il 31 dicembre 2013,ossia la differenza fra quanto i ricorrenti avrebbero percepito con un orario di lavoro di ventiquattro ore settimanali e quanto da loro effettivamente percepito per un orario di lavoro di ventuno ore settimanali, oltre interessi legali dalla maturazione di ciascuno importo differenziale mensile sino al soddisfo” dichiarando integralmente compensate fra le parti le spese di lite.

Riili Lucia Componente della RSU del  Comune di Alia

redazione

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