Nel mese di giugno 2015 sono state autorizzate complessivamente 67,9 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG), con una diminuzione del 3,3% rispetto a giugno 2014, mese nel quale le ore autorizzate erano state 70,2 milioni.
Nel confronto con il mese di maggio 2015, i dati destagionalizzati evidenziano una variazione congiunturale pari a -10,2% per il totale degli interventi di cassa integrazione.
Dall’analisi nel dettaglio dei dati di giugno 2015 emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 17,1 milioni. Nel mese di giugno 2014 erano state 22,7 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale del 24,8%. In particolare, la flessione è stata pari al 24,4% nel settore Industria e al 25,8% nel settore Edilizia.
Le variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una diminuzione dell’8,2%.

Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate a giugno 2015 è stato di 31,6 milioni, con una riduzione del 3,1% rispetto a giugno 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 32,6 milioni di ore.
Rispetto a maggio 2015 si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -11,1%.

Infine, gli interventi in deroga (CIGD), si sono concretizzati in 19,2 milioni di ore autorizzate, con un incremento del 29,4% se confrontati con giugno 2014, quando erano state autorizzate 14,8 milioni di ore. La forte variabilità nel numero delle ore autorizzate, non dipendenti da fattori di carattere stagionale ma dovuta agli interventi di politica economica, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati.

Passando all’analisi dei dati relativi alla disoccupazione, si ricorda che dal 1° maggio 2015 è entrata in vigore la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) che sostituisce le indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI. Pertanto, le domande di prestazione che si riferiscono ad eventi di disoccupazione involontaria verificatisi entro il 30 aprile continuano ad essere classificate come ASpI e mini ASpI, mentre quelle che si riferiscono ad eventi successivi al 1° maggio sono classificate come NASpI. Inoltre, continuano a essere conteggiate anche domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012, che vengono classificate come disoccupazione ordinaria.

Nel mese di maggio 2015 sono state presentate 38.285 domande di ASpI, 14.427 domande di mini ASpI e 28.078 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state presentate 331 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 4.643 domande di mobilità, per un totale di 85.764 domande, il 29,0% in meno rispetto alle 120.760 del mese di maggio 2014. È da segnalare che sulla forte contrazione delle domande presentate nel mese di maggio 2015 può avere inciso la circostanza che si tratta del primo mese di entrata in vigore della nuova prestazione NASpI.