Don Paolino Marchese, 50enne originario di Cefalù, fu arrestato a gennaio scorso. La denuncia della vittima arrivò a distanza di otto anni dagli abusi che sarebbero avvenuti in occasione degli incontri organizzati dalla parrocchia.
TERMINI IMERESE – Secondo la versione del sacerdote la storia con la 13enne è stata una normale storia d’amore a cui i giudici, però, non hanno creduto.
Con il rito abbreviato il Tribunale di Termini Imerese ha inflitto sei anni di reclusione e a risarcire con 200 mila euro complessivi la vittima e i parenti che si sono costituiti parte civile.
Don Paolino è stato parroco prima a Cefalù e poi a Pollina, da gennaio si trova agli arresti domiciliari. La storia ha coinvolto una ragazzina di 13 anni che oggi è già una donna ma si è consumata sino all’età di 19 anni della vittima. Gli eventuali abusi sono stati commessi in parrocchia.
Il sacerdote ammette gli incontri ma li associa alla parola “amore” assesrendo che la giovane donna fosse acconsentiente. La ragazza ricostruisce, con dolore, la storia fatta di soprusi sino a quando non è riuscita a confidarsi con i genitori.
E’ stata questa storia ad essere ritunuta vera ed il prete è stato, così, condannato dal tribunale.
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