Dalla Giunta Tumminello silenzi, omissioni e anomalie amministrative
I gruppi consiliari L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro, Gruppo Misto e Nuovo Centrodestra hanno tenuto un’assemblea pubblica domenica 28 giugno 2015 nell’aula consiliare.
Come consuetudine, i gruppi consiliari hanno comunicato l’attività svolta nelle scorse settimane ed espresso le loro valutazione su alcune questione che sono state all’attenzione della Giunta Tumminello.
Sono state presentate tre interrogazioni al Sindaco che, ancora, a distanza di qualche mese dalla loro presentazione, non hanno avuto risposta. Si tratta di quella sulla circonvallazione est per Geraci Sicuro, inaugurata lo scorso dicembre e in uno stato pietoso; sull’impiego di lavoratori per la pulizia delle aree verdi, sui quali non si comprende la natura del rapporto contrattuale; sullo stato dell’autoparco, che vede mezzi necessari ricoverati presso autofficine da mesi, senza che si abbia speranza di vederli nuovamente funzionanti. Su queste, come detto, non è stata data risposta. Invece, su un’altra, che riguarda la gestione della tensostruttura, già collocata in occasione del veglione del carnevale del 2014, la risposta è arrivata ma non ha soddisfatto i gruppi consiliari, che hanno replicato ed, in più, hanno rivolto al Sindaco altre domande sorte alla luce della risposta, che fanno emergere altre ombre sull’attenzione che la Giunta Tumminello pone sull’uso delle risorse della finanza comunale. In allegato, in particolare, si inviano il testo di quest’ultima interrogazione, la risposta del Sindaco e la replica dei consiglieri comunali.
Altri argomenti sono stati trattati, come la vicenda del piano operativo per la gestione dei rifiuti, i lavori dell’ex cine-teatro Le Fontanelle, da tempo bloccati e su cui pende il rischio di perdere il finanziamento di quasi 2,8 milioni di euro.
Infine, sono state mosse critiche alla Giunta Tumminello che ha intitolato alcune strade non osservando l’atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale nel 2010. Mentre, nel caso della piazzetta Giuseppe Di Matteo, addirittura, la relativa targa apposta il giorno dello svelamento, è stata immediatamente rimossa in quanto era stato errato il cognome.
per i gruppi consiliari
IN ALLEGATO: Interrogazione