Una nuova aggressione, l’ennesima, nei confronti di un capotreno. Ieri, sul treno 8814 diretto a Palermo, alla stazione di Altavilla un capotreno dipendente di Trenitalia S.p.A., durante la normale controllerai a bordo, ha subito un’aggressione da parte di un viaggiatore sprovvisto di titolo di viaggio, dal quale sono partite minacce reiterate che promettevano ritorsioni fisiche anche dopo l’arrivo del convoglio a Palermo.
«Quanto successo al nostro collega – dichiara Stefano Salerno, segretario Aggiunto di OR.S.A. Ferrovie Sicilia – è un atto gravissimo che, sommandosi ad altri recenti episodi, fa crescere lo sdegno fra i lavoratori e tra chi li rappresenta. Come al solito, siamo in una condizione al di fuori di qualsiasi controllo e i ferrovieri sono sempre più esposti a situazioni di pericolo che determinano uno stato di angoscia e di insicurezza nei luoghi di lavoro. Non è più possibile che il personale di TRENITALIA inizi la propria giornata lavorativa in una condizione ambientale di perenne insicurezza. Peraltro, l’impegno dell’Impresa Ferroviaria, come anche del Gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria, ci sembrano poca cosa per arginare questo problema, che comprendiamo bene investe la società in un degrado continuo».
Mancante il riscontro efficace da parte di chi deve occuparsi del problema e trovare soluzioni improcrastinabili, l’OR.S.A. ribadisce ancora una volta che TRENITALIA, RFI, lo STATO devono FARSI CARICO della sicurezza dei cittadini-lavoratori.
«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al collega capotreno che ha subito l’aggressione – conclude Salerno – ma anche a tutti i lavoratori compagni di viaggio che ogni giorno svolgono il proprio dovere con spirito di abnegazione».