“Questa si chè è bella” ! .E’ proprio così, sulla carreggiata Catania-Palermo negli ultimi periodi si sono viste transitare auto blu con il lampeggiante acceso. Sembra una bufala, ma da voci riportate dal sindaco del comune di Caltavuturo Giannopolo il tutto corrisponde a verità. Da circa due mesi i siciliani attendono ce venga almeno messa in atto la bretella per scavalcare il tratto interrotto sul viadotto Himera e che porterebbe ad un risparmio di tempo e carburante per collegare le due parti della Sicilia e snellire il traffico portando ad aggirare Polizzi Generosa, che certamente da quando si è chiuso il tratto del viadotto, ha portato malumori e preoccupazione per i viaggiatori. Il governo al posto di risolvere in problema in emergenza, pensa che forse è meglio soprassedere a che a piangere questa situazione siano soltanto coloro che giornalmente percorrono tale tratto, non andando incontro a tutti i disagi che si hanno. Certo le auto blu sono di un altro pianeta e hanno la facoltà di fare tutto quello che passa per la testa. Anche i deputati e assessori che usufruiscono di tali auto hanno percorso in questo periodo tale tratto ed effettivamente notando che la situazione non è piacevole, preferiscono percorrere il tratto chiuso (o pericolante ) anzichè passare da Polizzi !
Certo per loro il pericolo non c’è ! Hanno capito che la situazione non è piacevole e preferiscono affrontare l’ebrezza nell’affrontare il pericolo di percorrere il tratto chiuso che mettersi in coda e rallentare tra le strade tortuose ma spettacolari dal punto di vista paesaggistico. Le dichiarazioni del sindaco di Caltavuturo ha certament trovato consensi da parte di coloro che percorrono e vivono la situazione giornalmente e, certamente ha portato tanta rabbia tra i siciliani, pur sapendo che tutto si può quando si vuole. Ma certamente questa regola non vale quanto la si deve mettere in campo per la naturalezza delle cose o per la responsabilità civica e morale che normalmente deve essere. Pur pagando le tasse come al Nord i cittadini del Sud non possono avere tutti i benefici che per natura di cose e di fatti debbano essere una normalità concreta. Forse “la panella” ancora non è lievitata ancora per far scattare la molla e dare l’imput per avviare i lavori e quella lentezza della burocrazia che ancora forse aspetta quel certificato di inizio lavori che non si sà da dove deve arrivare !
Sdegno e sgomento per una situazione che doveva essere avviata l’indomani del fattaccio, non prendendo atto che dopo due mesi non si è fatto ancora niente per ripristinare il tutto. E più realistico che si mette in atto la bretella di Caltavuturo fatta dal comune in cui si è avuto anche il sostegno dei deputati del M5S e di tanta gente di buona volontà che ha messo in atto tutto quello che doveva essere fatto dal governo regionale. Infatti domani inizieranno il lavori nella trazzera, lavori di asfalto per migliorare notevolmente la viabilità della strada, vista la pendenza e una certa pericolosità del tratto. Il via libera è scattato dopo un protocollo d’intesa tra comitato cittadino,M5S e comune e porterà ad un percorso di circa un chilometro per una larghezza di circa 5 metri, con guardrail, semafori e cartellonistica che indicherà ai viaggiatori il percorso da da fare e portare l’uscita a Scillato, strada da percorrere in entrambi i sensi di circolazione. Certamente da questo il governo siciliano dovrebbe fare un esame di coscienza e capire che si è già toccato il fondo dopo questa ultima farsa delle auto blu, è dare risposte con i fatti sempre che si trovi qualcuno che ha un pò di rispetto per coloro che vivono i problemi.
Antonio David
La redazione di Forestalinews