Il Sindaco ci accusa di non rispettare gli atti approvati dal Consiglio?

È il bue che dà del cornuto all’asino, ecco perché.  Nell’ultima seduta consiliare che si è svolta il 10 giugno, il sindaco Antonio Tumminello si è cimentato in una esilarante sceneggiata napoletana con cui ha insistentemente invitato il consesso alla coerenza e a rispettare gli atti precedentemente approvati dal Consiglio comunale.

Alla luce dei fatti è il bue che dà del cornuto all’asino. E vi spieghiamo perché. Il 9 giugno 2015 nell’Albo Pretorio venivano pubblicate tre determinazioni sindacali con cui si determina di intitolare le traverse I, II e III rispettivamente alle Clarisse, Santa Chiara e Fra Sebastiano da Gratteri. Ma il 21 luglio 2010 il Consiglio, riunito per approvare la nuova toponomastica, bocciava i suddetti toponimi (guarda caso presentati dal gruppo consiliare Castelbuono Unita di cui l’attuale sindaco faceva parte) ed approvava invece di intitolare le medesime strade in linea con il nome dell’arteria in cui confluiscono e quindi, essendo perpendicolari di Salita al Bosco, con Via dell’Agrifoglio, Via del Castagno e Via del Frassino.

È questa la coerenza? Eppure il primo cittadino ci dà lezioni di coerenza amministrativa, quando è lui stesso a non avere rispetto delle deliberazioni consiliari approvate in passato, determinando come un podestà ciò che quando era consigliere comunale non gli riuscì.

La gravità di questo fatto si aggiunge all’accantonamento della proposta di intitolare una via ai Caduti di Nassiriya. Il sindaco Tumminello, con una sua scarna nota del 3 febbraio, comunicava che “imminente non si prevede l’intitolazione della strada” senza specificarne le ragioni, che apparivano già allora e appaiono ancora di più oggi di mera natura politica, mostrando poca gratitudine ai valori della Costituzione e alla Benemerita Arma dei Carabinieri, nonché alla memoria dei civili, che in quel luogo hanno sacrificato la propria esistenza. È chiaro dunque la sua mancanza di senso dello Stato, nonostante la fascia che indossa, a lui tanto cara, è tricolore.

Pertanto i gruppi consiliari L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro, Gruppo Misto e Nuovo Centrodestra lo invitano a fare un passo indietro, ad annullare le tre determinazioni di cui sopra e conformarsi all’indirizzo dato a suo tempo dal Consiglio comunale e ad approvare la proposta di intitolare via Giordano ai Caduti di Nassiriya.

A questo punto, coerentemente, dovrebbe procedere ad intitolare le altre strade che erano state oggetto di proposte non approvate dal Consiglio comunale (come per esempio ad Alfredo Cucco, Bettino Craxi, Carabillò, San Pio da Pietralcina, San Jose Maria Escriva).

I capigruppo dell’opposizione

Giuseppe Fiasconaro

redazione

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