Ho tanta
di quella bellezza
e ho tanta
di quella paura
ho tanto
dolore sopito
e ho un canto
un sole d’inverno
e un sogno
la voce di madre
che chiama
e il suono
del vecchio strisciare
di nonna
e un pianto
e ho tutto l’inganno
nascosto
sul palmo della mia mano
che guardo
e cerco
in silenzio,
l’attesa
di chi, forse tu,
giunga
qui
a portarmelo via.