L’Amministrazione comunale, guidata da Totò Burrafato, continua il percorso intrapreso nell’intitolazione di vie e piazze cittadine in memoria di personaggi importanti che appartengono alla storia sia locale che nazionale del nostro paese.

Lo scorso 13 giugno la piazzetta ubicata nella zona Torracchio a Termini bassa nei pressi del porto, è stata intitolata a Giuseppe Saragat, che è stato il quinto presidente della nostra Repubblica (1964 – 1971). La scelta non è certo casuale egli fu non soltanto, il primo socialista a ricoprire tale prestigiosa carica in un periodo in cui la grande famiglia socialista, nell’immediato dopoguerra, viveva una fase molto convulsa, ma fece parte anche dell’Assemblea Costituente fino al 1947.

Alla manifestazione, insieme al sindaco Totò Burrafato, all’assessore alla Vivibilità Lelio Minasola era presente l’ex senatore Carlo Vizzini (in passato segretario del PSDI).

“La storia personale e politica di Saragat – ha detto il sindaco Totò Burrafato – è fitta di avvenimenti tanto significativi da farne il paladino della socialdemocrazia in Italia per difendere “i poveri dalle angherie dei ricchi e prepotenti”, come soleva ripetere. L’esperienza dell’esilio e del carcere ne hanno segnato la personalità per farne uno dei padri dell’Italia attraverso l’impegno nell’Assemblea costituente. Presidenti della Repubblica come Saragat e Pertini hanno, più di altri, costruito quella democrazia e quell’Italia, che oggi ci permettono di essere qui. È inutile negare – ha concluso Burrafato – che molti ideali per cui Saragat ha lottato senza incertezze e incoerenze sono stati traditi e molti errori sono stati fatti nella nostra storia repubblicana. L’etica del sacrificio non ci appartiene, ma è arrivato il momento di prendere coscienza della decadenza morale in cui ci troviamo per recuperare i grandi esempi del passato. Grazie Presidente per tutto quello che hai fatto per noi…anche se dimostriamo ogni giorno di non meritare i sacrifici dei nostri padri”.

Aurora Rainieri