Medicina difensiva, cosa cambia con il “Balduzzi”? Giovedì, giornata-studi al Policlinico

La minaccia del contenzioso medico – legale , quanto incide nel rapporto medico- paziente e quanto nei costi della sanità con esami talvolta inappropriati. Quanto sull’operato del professionista in ambito medico, nelle varie specialistiche. E, come e se si è ridimensionata la responsabilità medica in ambito penale con il “decreto Balduzzi”. Saranno questi alcuni aspetti che verranno affrontati nel convegno “Medicina difensiva: un problema emergente”, che si terrà giovedì 11 giugno, per l’intera giornata, con inizio alle ore 8.30, nella sala conferenze dell’Accademie delle Scienze Mediche del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. L’iniziativa è promossa da un gruppo di studenti di Medicina dell’ateneo palermitano, all’ultimo anno di corso, guidato da Davide Albano e Giovanni Raineri, con il coordinamento scientifico dei professori Massimo Midiri e Paolo Procaccianti.

Cercheremo di approfondire – evidenziano gli organizzatori –  il tema in tutte le sfaccettature sia mediche che giuridiche partendo dalla gestione del paziente in pronto soccorso, quindi l’aspetto diagnostico, clinico e chirurgico. Ci si focalizzerà, quindi, sul rapporto medico paziente e sulla sua centralità nelle dinamiche che portano al contenzioso medico-legale.

Ad analizzare le novità introdotte dal “decreto Balduzzi” sarà il  professore Paolo Procaccianti, tra i più noti esponenti della medicina legale palermitana. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del professore  Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria, del professore Andrea Di Landro sui principi giuridici della colpa professionale medica in diritto penale , del professore  Massimo Midiri sulla criticità del referto radiologico, dell’avvocato Vincenzo Zummo, vice presidente della Camera Penale di Palermo, del professoreSalvatore Novo che esporrà il punto di vista del cardiologo .

I lavori saranno aperti dai saluti del  rettore Roberto Lagalla. Prevista una lettura magistrale sulla medicina difensiva del professione emerito Luigi Pagliaro.

La chiusura del convegno è, invece, affidata, alle ore 18, alla relazione del professore Alberto Firenze,presidente dell’ERSU, sulle defluenze della medicina difensiva sul servizio sanitario nazionale e la gestione del rischio clinico.

L’iniziativa – concludono gli organizzatori – mira anche a sensibilizzare e a sollecitare una riflessione giuridica, in ambito accademico e dottrinale, con l’obiettivo di tutelare la figura professionale del medico ed il diritto di salute di ogni cittadino sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione.

Per maggiori informazioni contattare la segreteria organizzativa al seguente numero 389 8711802 o scrivere aappservizi@gmail.com

IN ALLEGATO:  Programma medicina difensiva

Redazione

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