I NAS di Palermo, nell’ambito di controlli contro l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie, hanno denunciato 12 persone tra odontotecnici che si spacciavano medici dentisti, falsi fisioterapisti, persone che li favorivano mettendo a disposizione le strutture mediche e un osteopata che si spacciava per medico ortopedico.
A Palermo, in particolare, i Carabinieri hanno individuato due odontotecnici che esercitavano attività di odontoiatra, visitando e curando ignari pazienti pur non avendo mai conseguito la relativa laurea. Durante le indagini è emerso che uno dei due odontotecnici, al quale in passato era già stato sequestrato lo studio dentistico abusivo all’interno del quale svolgeva l’attività odontoiatra, continuava, nonostante ciò, ad esercitare la professione di dentista, smontando tutti i giorni la porta di accesso ai locali sequestrati, per poi rimontarla, a cessata attività, in modo tale da lasciare intatti i sigilli.
I controlli dei NAS a Trapani, Marsala e Mazara del Vallo hanno portato alla chiusura di due centri di riabilitazione motoria presso cui lavoravano persone che praticavano attività di esclusiva competenza del fisioterapista, pur non avendo mai conseguito il titolo abilitativo che si consegue dopo un corso di studi universitari di tre anni.
Ignari pazienti, pertanto, si sottoponevano a terapie manipolatorie praticate da persone incompetenti nonché a trattamenti eseguiti con apparecchiature (Tecar, Ultrasuoni, Laser Yag) che avrebbero potuto causare lesioni anche gravi od aggravare i loro traumi motori.
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