“Nessuno, intellettualmente onesto, può dirsi stupito dei provvedimenti cautelari a carico del Presidente della Commissione Bilancio Dina, di Roberto Clemente e di Franco Mineo”. A dirlo è Mariangela Di Gangi(nella foto) di Sel Sicilia, intervenendo sugli arresti che hanno coinvolto questa mattina gli esponenti di Udc e Pid. “Delle loro pratiche di costruzione del consenso, quale che sia la conclusione del procedimento a loro carico, tutti sapevamo che bisognava stare lontani anni luce, se si voleva costruire un’alternativa in Sicilia. Chi ha preferito far finta di non sapere è il Presidente Crocetta ed il Partito Democratico, che hanno pensato che l’unico modo per governare in Sicilia fosse farlo con soggetti del genere. Ora la maschera di legalità che questa legislatura si era data è definitivamente infranta”.

“La dignità dei siciliani onesti impone che si ponga fine ad una stagione di governo segnata da un misto di compromessi, corruzione e incompetenza – continua Di Gangi – se nel ’92 un’intera classe politica fu simbolicamente cancellata da un lancio di monetine, farsescamente la politica Siciliana meriterebbe di essere sepolta dal lancio di pasta di vari formati. Gli stessi pacchi di pasta con cui certa politica racimola ancora consenso sulla disperazione della gente”.