Quando il gioco si fà duro, l’aria che si respira inizia  circolare in modo diverso e certamente non può essere condizionata dalle semplici faccine dei nuovi arrivati e di candidati di prima spremitura. A Polizzi Generosa i primi comizi iniziano a mettere a punto certi valori che in fin dei conti  è giusto mettere in chiaro e, ribadire nelle sedi opportune lo scopo chiaro ed evidente di mettere gli elettori di fronte al fatto, votando in base alla tranquillità e, a dei dei fatti che devono farla da spunto all’interno della cabina elettorale. Iniziano le prima schermaglie e i primi riscontri per quanto riguarda la composizione delle liste e si mettono a nudo i motivi e le beffe che sono arrivate giorni prima delle presentazioni. Si sono consultati in tanti e, i vecchi “marpioni” certamente cercavano di mettere la loro esperienza a servizio del migliore offerente non in base a soldi ma, ad accordi di poltrona o miglior programma che alla fine rispecchiano tutti la stessa cosa, proprio perché tutti  pensano in un futuro migliore del paese e andando ancora a tirare fuori dei vecchi progetti che si sentono da tempo e che vengono fuori al momento opportuno. Si susseguono a distanza nel parlare  e si iniziano a sentire quei candidati al consiglio che aprendo le danze fanno notare giustamente l’emozione e l’imbarazzo della prima volta davanti ad una platea gremita di gente. Discorsi a volte imbarazzanti e privi di senso, ma anche di gente che pur ripetendo le stesse cose del collega di prima li esprime diversamente e in modo sensato. Il big (candidato a sindaco) entra in gioco in corso o alla fine e, porta a conoscenza anche l’arroganza di fronteggiare una situazione a volte più grande della sua persona o ad agire e fare un passo più grande di sè stesso.. Si ribatte in modo pacato o di impeto se si viene toccato in primis o vengono calpestati quei valori che si pensa di avere e che, vengono valutati e decisi dagli elettori il giorno del voto in cabina elettorali proprio perchè essendo in un piccolo paese , si conoscono pregi e difetti di tutti i 64 candidati. I battibecchi la fanno da padrone e la gente inizia a capire i primi verdetti o farsi idea di cosa sarà o potrebbe essere il prossimo futuro, ma sempre da prendere tutto con le dovute cautele perchè nessuno dice cose insensate e attualmente hanno tutti ragione ! Giusto chiarirsi in modo sereno , ma a volte ciò non è possibile e quando gli animi si surriscaldano ne perde solo il paese. Ed è proprio questo che ne viene fuori, perchè le quattro liste potevano essere tranquillamente due, fatte bene e con l’unione d’intento di tutti, “i migliori” esponenti dei giovani e vecchi rappresentati a dovere e, non un miscuglio di tante persone che non sono (senza offendere nessuno) ne carne è nè pesce è, sè qualcuno spicca da queste liste  perde  la sua fama o la sua immagine sol perché fà parte di quel partito che si imbatte a delle sfide in  campo, uscendone  sconfitto prima di arrivare al traguardo  non facendo il bene al paese. Ci si aspetta tanto, dopo due anni di commissariamento, dove la voglia di rialzarsi è tale che lo sbaglio elettivo è fatale per il paese e, può pregiudicare altri cinque anni di sofferenza e di speranze vane, continuando a stare in un limbo che nessuno sinceramente vuole !

Antonio David

La redazione di Forestalinews