Capire bene la situazione del comparto forestale attualmente è una situazione che si potrebbe paragonare al terno al lotto. Si accavallano notizie di avviamenti,licenziamenti ma anche di perenne stallo in tutta la sicilia come se ormai il popolo forestale dovrebbe conoscere e dovrebbe vivere la situazione in perfetta armonia e tranquillità. A queste notizie ognuno esprime il proprio parere e la propria indignazione di trattamento di diversi distretti o province , il tutto correlato e supportato da un menefreghismo da parte di tutti in primis gli operai stessi. Il governo regionale a parer nostro ancora non sà come comportarsi bene di fronte a tutta questa finanziaria , con un art. 12 che non decolla proprio perchè i torti subiti da ogni singolo operai sono tanti e dove qualcuno ha smosso le acque e sta nuotando privatamente con il proprio legale. Nessuno può criticare colui che lo sta facendo, sta portando avanti un diritto negato che gli è stato tolto per favorire una parte o per rimediare ad un danno collettivo in questo preciso settore. Se non ci si sveglia si rischia seriamente di essere tagliato fuori da una graduatoria impantanata sempre di più e da dove dopo tanti aggiornamenti ancora non si capiscono certe posizioni che qualcuno ha preso,perso o mantenuto rispetto a quella precedente. Tutti hanno ragione, chi ha torto non si sà e, si deve mettere in conto che il collega di tanti anni di lavoro insieme può anche farti le scarpe sol perchè deve scavalcarti in graduatoria e acquisire una posizione migliore della tua. Un mondo di invidia e di menefreghismo che attualmente è sfociato in una disorganizzazione totale e di gruppi isolati e sindacati autonomi che portano al proprio mulino diritti diversi anche all’interno dei propri tesserati. Non si capisce ancora in che modo saranno avviati gli operai, ognuno dice la sua, e ognuno passa la palla ad una competenza diversa non sapendo cosa fare, come Baccei che dalla finanziaria doveva tagliare annualmente il 20% degli operai antincendio (non si sà con quale criterio) e ora afferma che a detto spostamento dovrà essere applicato con i criteri che l’assessorato di competenza riterrà necessario e applicare in base alle esigenze, alle programmazioni ed alle emergenze che verranno dettate dalle mutevoli condizioni climatiche della stagione estiva in arrivo. Ma che significa ??Come si fà a dire quale sono le esigenze in un momento ?

Come fai a programmare le condizioni climatiche ?

Esistono delle programmazioni ?

Potrebbero essere risolti se gli uffici di competenza fossero competitivi e immediati nell’espletare il loro lavoro !, avendo la volontà principale di risolvere il problema immediato per il bene comune, forse in un altro mondo Abbiamo il problema di emergenza sociale sulla A19 con tutti i disguidi e problemi giornalieri dei viaggiatori e ancora non si sà chi,come e quando sarà risolto il problema e vogliamo programmare il problema Forestale in quattro e quattr’otto  ?

Si parla soltanto per prendere tempo e abbindolare tanta gente che non vuole capire la realtà dei fatti e che lo scoprirà al momento che si troverà spiazzato e inerte a reagire. La riforma del comparto è una’altra utopia come la stabilizzazione che ci porteremo a lungo e ne parleremo in tutte le sedi e in tutte le salse possibili, non c’è la volontà di fare le cose , passando la palla tra Caruso,Corsello,Crocetta,Ars  e uffici competenti che non sanno nemmeno come si chiama il collega della scrivania accanto ! Buoni i propositi di qualcuno, ma rimangono tali. Sembra di essere in campagna elettorale , dove in tanti promettono, ti fanno anche “la spesa” per arrivare al loro scopo e dopo rimanere con un pugno di mosche in mano !

Ormai la poesia la sappiamo a memoria, l’hanno imparata anche i nostri figli !

Mahhhh !

 

Antonio David

La redazione di forestalinews