L’opera musicale firmata da Stefano Sauro sarà di scena il 14 maggio al Teatro Golden

Si è tenuta questa mattina, alle ore 10.30, presso la sala biblioteca dell’Hotel Villa Igea, a Palermo, la conferenza stampa di presentazione del musical “Il Giudizio Universale”.

L’opera, liberamente ispirata alla vita del pittore siciliano Giuseppe Salerno (detto Lo Zoppo di Gangi), è firmata da Stefano Sauro che, con Piero Macaluso, firma anche la regia del musical. Alla conferenza hanno preso parte, oltre a Sauro e Macaluso, alcuni degli attori impegnati in questi giorni nelle prove del musical che, dopo due anni dal grande successo registrato nel debutto, tornerà in scena il prossimo 14 maggio al Teatro Golden di Palermo.

Il musical Il Giudizio Universale è la storia di un Quadro e del suo pittore, Giuseppe, del suo amore per l’arte e del suo amore per Fatima. E’ una storia di migranti, di gente povera ma dal cuore grande. E’ anche una storia di mafia, di oppressori e di oppressi. E’ soprattutto la storia di un riscatto: prima personale, poi collettivo. Tra minacce di morte, commissioni di quadri, preti corrotti e agguati assassini, i due amanti lotteranno ed urleranno il loro amore fino alle estreme conseguenze

Alla produzione artistica, patrocinata dal Comune di Gangi, dal GAL Madonie, dalla Banca di Credito Cooperativo di Gangi e da Giaconia Supermercati, hanno partecipano anche l’etichetta musicale Alta Quota di Leonardo Bruno e teAtroZeta di Piero Macaluso.

Il giovane e promettente autore del musical Stefano Sauro ha concentrato intorno al suo testo la forza e l’energia di diversi professionisti. Fra questi il regista Piero Macaluso direttore artistico del TeatroZeta, che cura la regia del musical. Il maestro Filippo Paternò, già affermato nel mondo della ricerca e della sperimentazione musicale, che ha composto tutte le musiche dell’opera. L’architetto Luciano Inguaggiato, scenografo e light designer del musical. La ballerina Pamela Arces, che ha curato le coreografie del musical e le costumiste Elisabetta e Maria Ferro che hanno messo a servizio della produzione l’esperienza maturata presso i teatri Massimo e Politeama di Palermo.