Nelle scorse settimane è stata effettuata una raccolta con smaltimento di rifiuti contenenti fibre di amianto. Il servizio è stato effettuato dalla ditta Balistreri s.r.l. di Carini che si è aggiudicata la gara di appalto indetta da Ecologia e Ambiente con l’approvazione del Comune di Termini Imerese.
L’intervento prevedeva la raccolta, lo smaltimento, la rimozione e il trasporto di rifiuti provenienti da lavori di costruzione e demolizione contenenti fibre di amianto. Complessivamente sono stati raccolti 7.500 chili di amianto abbandonati in varie zone del territorio cittadino e in particolare in contrada Castel Brocato, c/da Cianche, c/da Rocca Rossa, c/da Villaurea e piazza Crisone.
Il prezzo con il quale la ditta Balistreri si è aggiudicata la gara è di 0,99 centesimi al chilo, prezzo ribassato rispetto a quello mediamente praticato che si aggira sui due euro.
“Ripulire il territorio cittadino da questo materiale fortemente inquinante è uno degli obiettivi importanti di questa Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Totò Burrafato – non è tollerabile che elementi così dannosi per l’ambiente vengano abbandonati ovunque con grave rischio per la salute di tutti i cittadini”.
Chi dovesse eliminare materiale con fibra di amianto può rivolgersi direttamente alle ditte che si occupano di effettuare questi servizi. “Abbandonare rifiuti tossici in aree pubbliche vuol dire compiere un reato penale – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Lelio Minasola – bisogna quindi vigilare affinché questo non accada e venga preservata la salute dei cittadini”.
Aurora Rainieri
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