L’evento di domani è previsto per le ore 17,30 a Collesano (chiesa San Domenico accanto Municipio), in occasione della presentazione del report dei beni confiscati, hanno confermato la presenza:
– On. La Via (eurodeputato)
– Dott. Rizzo (presidente Tribunale Termini Imerese)
– S.E. Prefetto Postiglione (commissario Agenzia Nazionale Beni Confiscati)
– Dott. Morvillo (Procuratore della Repubblica in Termini Imerese).
Numerosi gli immobili confiscati presenti nell’area di Città a Rete Madonie-Termini che sono stati analizzati dalla Struttura di Assistenza Tecnica del progetto “Città a Rete-Trasparenza e Legalità” promosso dal Dipartimento Regionale Programmazione della Regione Siciliana e cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PO FESR 2007-2013 (Asse 7, Linea di Intervento 7.2.1.2).
Il rapporto che viene presentato, primo importante esito del lavoro, intende offrire un quadro della situazione dei beni confiscati presenti nell’area della Coalizione, ma soprattutto fornire uno strumento propedeutico all’elaborazione di progettualità finalizzate al riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità in un’ottica di sistema.
Il lavoro di aggiornamento e approfondimento dei dati si è svolto tra ottobre 2014 e aprile 2015 ed è stato possibile grazie alla collaborazione tra l’Assistenza Tecnica, le due agenzie di sviluppo locale (So.Svi.Ma e Imera Sviluppo), gli amministratori locali e i referenti tecnici dei Comuni coinvolti.
L’analisi, di natura esplorativa, è stata condotta incrociando le informazioni presenti nelle visure catastali con quelle provenienti da schede tecniche appositamente predisposte e compilate dai referenti comunali, nonché dagli esiti di accertamenti e sopraluoghi in loco.
Il documento presenta i primi esiti del lavoro. Nella prima sezione sono analizzati i beni immobili confiscati e attualmente in gestione all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) che insistono in cinque dei 28 Comuni di Città a Rete Madonie-Termini: Caccamo, Campofelice di Roccella, Cerda, Collesano e Termini Imerese.
Nella seconda sezione sono esaminati i beni immobili già trasferiti con provvedimento dell’Agenzia al patrimonio indisponibile delle Amministrazioni comunali ma che non sono stati ancora destinati. Si tratta dei Comuni di Caccamo, Campofelice di Roccella, Cerda, Collesano, Lascari e Termini Imerese.
Ciascuna sezione presenta un quadro generale delle caratteristiche dei beni considerati, dell’ubicazione geografica e della loro distribuzione per tipologia, categoria e superficie. È necessario precisare che per il conteggio dei beni immobili, fabbricati o terreni, si è fatto riferimento alle informazioni riportate nella visura catastale.
Considerando sia i beni ancora in gestione all’ANBSC sia quelli già assegnati alle Amministrazioni comunali risultano 431 beni totali (Tab.1).
I beni ancora in gestione all’Agenzia sono costituiti nella maggior parte da fabbricati a uso abitativo, commerciale e industriale ubicati nei due comuni più grandi (Campofelice di Roccella e Termini Imerese), mentre quelli già nel patrimonio indisponibile dei Comuni vedono la prevalenza di terreni agricoli concentrati soprattutto nei Comuni di Caccamo e Termini Imerese.
Per quanto riguarda la tipologia degli immobili, a livello generale si osserva una lieve prevalenza di fabbricati, pari al 56% del totale. A livello dei singoli Comuni, invece, la consistenza e la tipologia dei beni sono molto eterogenee anche in virtù di caratteristiche e specificità territoriali (Graf. 1).
Ulteriore dato interessante è rappresentato dai valori di superficie dei beni analizzati, tra i quali spicca quello relativo ai terreni agricoli – che costituiscono la quasi totalità dei terreni -, rispetto ad una superficie occupata da fabbricati pari al 6% del totale.
Terreni agricoli (m2) Terreni edificabili (m2) Fabbricati rurali (m2) Abitazioni (m2) Magazzini capannoni, altro (m2) Totale terreni (m2) Totale fabbricati (m2)