È ostinato il Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Umberto Perrucci. Non approva la sentenza di colpevolezza inflittagli da ogni grado di giudizio sino alla Cassazione del 2011, che lo condanna ad 1 anno e 4 mesi con l’accusa di “Cessione di sostanza stupefacente”.
Considera detta punizione assurda e immotivata, ritenendola un affronto personale e professionale in quanto, incolpando un innocente, si annienta il lavoro trentennale svolto nella Sezione Antidroga di Palermo, alla guida delle “Ombre della Notte” o “Squadra di Van Damme”, e distrugge un uomo che, in quel lavoro ha trovato ragione di vita, sacrificando la famiglia e rischiando più volte la pelle.
Dal 2003, anno in cui è stato formalmente indagato, Van Damme combatte la sua guerra personale e, da buon investigatore, scava e dissotterra ogni singolo elemento dell’accusa, lo smembra, lo analizza e coglie l’opportunità offertagli da questa intervista per esporre ai lettori le sue tesi difensive e raccontare la sua verità.
Il Festival ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione pubblica e di coinvolgere gli attori interessati sul…
Ritorna per il 30° anno la Manifestazione nazionale dell’Archeoclub d’Italia “Chiese aperte” che si terrà…
Le iconografie nella cappella del SS. Sacramento ed il libro "Albe e Messe sulla Rocca",…
“Il governo Meloni ha deciso di fare cassa sulla pelle delle imprese del Sud, per…
L’AMAP informa che, per urgenti ed indifferibili lavori di manutenzione all’impianto di sollevamento delle acque…
Il testo integrale del Messaggio dei Vescovi di Sicilia per le elezioni europee. Carissime sorelle…