Riceviamo e pubblichiamo:
Per sedare gli animi e placare le polemiche ci sentiamo in dovere di intervenire sulla questione dello striscione esibito in campo gangitano, che tanti dibattiti ha suscitato sui social network e nel web in questi giorni.
Ci teniamo innanzitutto a complimentarci con i nostri vicini di casa gangitani, che hanno conquistato la prima categoria, e anche con gli amici del rosmarino che hanno combattuto fino alla fine.
Siamo fermamente convinti che il gioco del calcio, soprattutto nelle nostre piccole realtà, sia uno strumento di aggregazione e una palestra di vita per tutti i ragazzi che praticano questo sport e per tutti i tifosi che li sostengono. Questo è lo spirito con cui abbiamo portato avanti il nostro progetto e questo è l’obiettivo del nostro stare insieme e del nostro essere una società calcistica. Per tutte queste motivazioni crediamo che sia giusto mettere un punto alle polemiche che sono nate e che probabilmente sono state suscitate da chi vive il calcio in maniera diversa da come lo viviamo tutti noi, geracesi e gangitani che mettiamo entusiasmo, passione e grinta nel praticare questo sport.
Prendiamo il buono dalle vittorie delle nostre società calcistiche e anche dalla sana competizione che c’è tra il Gangi e il Geraci. Saremo orgogliosi di poterci ancora sfidare con i cugini gangitani, e magari di vincere. Sempre all’insegna del buon calcio e dell’educazione che contraddistingue tutti noi e il popolo madonita a cui apparteniamo.
Auguri a tutti e arrivederci a settembre.
La dirigenza e i calciatori dell’ac Geraci.
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