Il settore Forestali come sempre è nell’occhio del ciclone e sulla bocca di tutti, media,giornali,gente comune,e sopratutto i politici che da sempre sono gli ultimi a parlare e dire la proprio opinione in un contesto di arrangiamento globale e dove si sono arricchiti alle spalle dei cittadini. In questo ultimo “scandalo” sui forestali cioè dei 270 operai precari con tripli stipendi, ha parlare è stato un esponente del M5S, ancora non scandalosi come gli altri colleghi politici e, che a livello nazionale che regionali (ne hanno combinato e continuano a farlo,di tutti i colori) contrastano e combattono le ingiustizie generali. Nel caso dei forestali la notizia ha dato scandalo proprio perché si tratta dei forestali siciliani,proprio perché è facile farlo, visto che è il settore dove si pensa che siano fannulloni e non produttivo con tutti i bla lbla bla che sappiamo e dove tutti si sono sempre appoggiati proprio perché è la spalla più bassa. Il problema evidenziato dall’esponente Ciaccio del movimento è un problema che si verifica anche in altri settori, proprio perché ci sono casi di reddito di famiglia e situazioni varie che si possono verificare, quindi perché non fare i giusti controlli in tutte le categorie e non in una sola parte di settore. Nell’edilizia, in settori precari, questi casi si verificano di lavorare con contratti determinati e percepire una pensione, seppur minima ma percepita. Non si è mai parlato di questo, ma uscirla fuori solo per colpire il settore forestale non è giusto, proprio perché con tutti i problema che il comparto ha, non è il caso di andare a mettere “il carico” in un settore precario da sempre: Giustamente i controlli si debbono fare per tutti ed è giusto che paghi chi non è in regola così come l’operaio forestale se si trova in queste condizioni. La povera gente non può vivere con contratti a tempo determinato di pochi mesi è, il sussidio giustamente aiuta a portare la croce se è giusto che gli spetti e, se dopo i giusti controlli questi 270 stagionali hanno lucrato o ingiustamente hanno avuto una indennità che non gli spetta sicuramente devono o dovranno pagare così come se tocca all’impiegato,al commesso,o altre categorie. Non intacchiamo sempre è solo un settore, facciamo una quadratura ad ampio raggio perché la povertà o la precarietà a volte non se l’è cercata l’operaio forestale, Arrangiarsi per vivere (non per arricchirsi) è umanamente giustificabile e realmente veritiero, ma ripetere solo e sempre che il problema regionale di qualsiasi genere sia nel forestale non è più accettabile !
Il redattore di ForestaliNews
Antonio David
Si terrà questa sera (27 aprile 2024), alle ore 19, nella chiesa di Santa Maria degli…
L’IC Nicola Botta ha partecipato alle manifestazioni sportive FIGC di calcio a 5 “Tutti in…
Presentati stamattina i sei candidati e candidate della Sicilia nella lista di Forza Italia nel…
COSIMO CRISTINA (foto) E PEPPINO IMPASTATO, L’IMPEGNO E LA LEZIONE CIVILE DI QUEI DUE GIOVANI…
“È una giornata importante per riflettere sulla tragedia quotidiana delle morti sul lavoro. Un’occasione preziosa…