Il 19 marzo scorso si è conclusa la manifestazione “A tavula di San Giuseppe” che ha preso avvio venerdì 13 con l’apertura della mostra iconografica dedicata a San Giuseppe, la messa e la fiaccolata partita dalla chiesa dell’Itria, per accompagnare insieme alla Confraternita, la statua di San Giuseppe, benedetta da Padre Lorenzo Marzullo, fino alla sede dell’Associazione Sant’Anna di Castelbuono.
Da quel momento si è verificato quello che sinceramente non ci aspettavamo. Ogni giorno alle 17,00 quando si recitava in dialetto il rosario a San Giuseppe la nostra sede era piena di gente che si univa a noi per pregare ciascuno portando qualcosa. Durante quei sette giorni abbiamo raccolto più di 1 tonnellata di beni di prima necessità e abbiamo fatto fronte alle esigenze di 60 famiglie castelbuonesi.
Il bello della manifestazione è stato il percorso che ha seguito. Partita da un progetto di Angelo Cucco, che abbiamo condiviso con la Confraternita di San Giuseppe, ha visto la partecipazione di ben 20 associazioni ognuna delle quali si è offerta di realizzare gli eventi che hanno fatto della manifestazione una “festa”.
Dal coro a cura della “A Nova Orquestra”, i “Giovani in Cammino” e “Quo Vadis”, alla corsa con i sacchi a cura dell’Associazione Motor Sport, e ai giochi curati dagli Scout, all’animazione per i ragazzi, alla Banda musicale, al gruppo dei ragazzi della scuola media guidati dal maestro Toscano che hanno suonato la Novena tradizionale, alla recita del rosario con la partecipazione, di volta in volta, del Gruppo socio culturale delle Rose, dell’Associazione Ceres, della San Vincenzo De Paoli della Parrocchia Maria Santissima Assunta, Della San Vincenzo De Paoli della Parrocchia Natività di Maria e del Terz’Ordine Francescano, alla collaborazione offerta dall’ Associazione Cavalieri di San Giorgio, dalle Associazioni di protezione civile AUGES e A.V.Y., dall’Associazione “I Carti Rizzi”, dall’Associazione Turtle Fly, dall’Associazione Uncinetto dell’amore, dal circolo anziani Sviluppo e solidarietà, dal Museo Francesco Minà Palumbo, dall’Associazione Anteas, fino ai bambini che hanno partecipato alla tavula di Virgineddri, a tutti i panifici di Castelbuono che hanno realizzato le forme di pane sistemate sull’altare magistralmente allestito da Sisto Russo, a Peppe Genchi e la tipografia Le Madonie che hanno stampato gratuitamente il materiale e a tutti coloro che a vario titolo hanno dato il loro contributo.
Si ringraziano inoltre il Prof. Giuseppe Giordano e Padre Gioacchino Cusimano per la partecipazione al convegno, al Prof. Rosario Schicchi per la disponibilità data a partecipare, e un ringraziamento particolare ad Angelo Cucco per averci permesso di vivere sette giorni indimenticabili in cui il ritorno alla tradizione si è perfettamente fuso con la fede e la generosità dei nostri concittadini. L’Associazione Sant’Anna ringrazia inoltre tutti coloro che ci hanno onorato della loro presenza e che hanno reso possibile tutto questo perché Castelbuono dimostra, ancora una volta, che la generosità non conosce crisi.
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