CARABINIERI – NAS di Palermo: ancora solfiti e nitrati nelle carni per renderle rosse e
apparentemente fresche: sequestrate 4 tonnellate di carne in decomposizione e denunciate 25 persone.
Solfiti e nitrati sono additivi aggiunti agli alimenti per alterarne artificialmente la qualità, in
particolare il colore delle carni, mascherando così il normale processo di putrefazione.
Il NAS di Palermo, negli ultimi giorni, ha eseguito numerosi controlli alle macellerie delle province
di Palermo, Agrigento e Trapani, rivenendo e sequestrando 4 tonnellate di carni, refrigerate e
congelate, trattate con solfiti e nitrati per renderle di colore rosso vivo, tipico delle carni fresche
appena macellate, utilizzati per contrastare e nascondere il normale processo di ossidazione che
porta allo scurimento delle carni. I Carabinieri hanno scoperto, infatti, che i macellai ispezionati
mettevano in vendita carni ormai vecchie e in decomposizione, presentandole come fresche grazie
all’aggiunta di queste sostanze a base di anidride solforosa che rendevano il prodotto appetibile agli
occhi del cliente.
La scoperta di questo truffaldino procedimento di sofisticazione alimentare da parte dei Carabinieri,
ha permesso di evitare che le carni, pronte per essere commercializzate, arrivassero sulle tavole dei
siciliani con possibili rischi per la salute dei consumatori. Nei soggetti sensibili, infatti, solfiti e
nitrati possono avere conseguenze sulla salute, quali asma, difficoltà respiratoria, fiato corto, respiro
affannoso e tosse. In alcuni soggetti le conseguenze sulla salute possono essere particolarmente
gravi ed anche fatali.
A conclusione delle operazioni sono stati denunciati 23 macellai nonchè il direttore commerciale ed
il legale responsabile di un deposito di carni all’ingrosso di Palermo.
Non è la prima volta che il NAS di Palermo scopre irregolarità nella preparazione e
commercializzazione di carni macinate. Già qualche anno fa i militari avevano sequestrato una
tonnellata di carne (prevalentemente salsicce fresche e carni tritate) alterata con l’aggiunta di solfiti
e denunciato 13 titolari di macellerie delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento.