Bicentenario nascita – Termini ricorda Gregorio Ugdulena

Il 20 aprile di duecento anni fa nasceva a Termini Imerese Gregorio Ugdulena “…orientalista, archeologo, patriota, professore di ebraico all’università di Bologna, e traduttore, dalle lingue originali, del Vecchio Testamento…” (Giuseppe Navarra “Termini com’era” GASM, 352 pp. 2000). In occasione di questo importante anniversario pubblichiamo una biografia sintetica di questo sacerdote termitano curata dal Prof. Salvatore Mantia (estratta da: 2007 – Contino A. & Mantia S., “Dallo Studium medievale al Liceo Classico Gregorio Ugdulena. 700 anni di storia delle istituzioni scolastiche a Termini Imerese”. Celebrazioni per il centenario della nascita del Liceo Classico G. Ugdulena. Istituto di Istruzione Superiore “G. Ugdulena”.184 pp.) «Gregorio Ugdulena (al battesimo Onofrio Gregorio Mariano Carmelo Simone Filippo Neri Salvatore) nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815 da don Antonino e donna Rosalia Scolaro. Al fonte battesimale padrino fu don Giuseppe Palmisano (nonno materno di Baldassàrre Romano). Studiò presso il Liceo Termitano ed ebbe come maestri Giuseppe Balsamo, Nicolò Palmeri e Baldassarre Romano. Laureatosi in teologia, e in diritto canonico, sacerdote, fu insegnante di ebraico e sacra scrittura all’università di Palermo. Insigne orientalista e studioso di lingue, per le sue idee antiborboniche fu confinato in diverse città dell’Isola e poi a Favignana. Fu ministro della Pubblica Istruzione durante la dittatura garibaldina. Alessandro Manzoni, nel riceverlo, lo accolse dicendo: “E’ Lei quel famoso Gregorio Ugdulena di cui ho tanto sentito parlare?”. Nel 1857 dettò il necrologio di Baldassarre Romano. Tra le sue opere sono da ricordare “La Sacra Scrittura in volgare etc.” (1859-62) e “Sulle monete punico sicule” (1857) che scrisse grazie all’apporto del padre Giuseppe Romano. Morì a Roma il 7- 6 -1872. Ancora oggi è rimasta proverbiale a Termini Imerese, presso le persone anziane, l’erudizione dell’Ugdulena; infatti, è d’uso l’espressione dialettale: E cu è Ddulena? (E chi è l`Ugdulena?) per indicare persona dotta nel parlare. Oppure: Parrò Ddulena! (Ha parlato l’Ugdulena) per alludere, ironicamente, a persona che si atteggia a dotto».
Si ringrazia il Prof. Salvatore Mantia e il Dott. Geol. Antonio Contino

Giuseppe Longo
giuseppelongoredazione@gmail.com
@longoredazione

Foto: Lapide commemorativa posta nel prospetto della casa dove nacque Gregorio Ugdulena

Redazione

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