Chiusura tratto A19 Palermo–Catania. Cisl: collegamenti ferroviari

L’allarme della Fit Cisl, “manca il materiale rotabile, per i treni straordinari di oggi è stato necessario togliere convogli programmati per altre destinazioni. Si provveda subito chiedendo convogli da altre regioni e acquistando nuovi treni”.

“Apprezziamo la scelta del governo regionale di puntare sul trasporto ferroviario per affrontare l’ennesima emergenza che colpisce la nostra regione, auspichiamo una vera e propria inversione di tendenza al processo di desertificazione avvenuto negli ultimi anni”. Ad affermarlo sono Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia e Mimmo Perrone segretario Fit Cisl Ferrovie dopo che il cedimento di un pilone del viadotto Himera e la conseguente chiusura del tratto autostradale della A19 Palermo- Catania, “hanno di fatto diviso in due l’Isola, costringendo la Regione a chiedere lo stato di emergenza e concordare con Rfi e Trenitalia una brusca accelerazione al progetto di potenziamento dei collegamenti ferroviari tra i due capoluoghi, che era previsto in modo graduale con il cambio orario di giugno e di dicembre”. “La risposta del Gruppo Fsi, grazie anche al senso di dedizione dei ferrovieri, è stata immediata e già da oggi sono stati inseriti in orario due treni straordinari. L’obiettivo finale è quello di arrivare a 7 collegamenti giornalieri, ma la grande preoccupazione che denunciamo da tempo è la carenza di materiale rotabile. Per la realizzazione dei due treni straordinari di oggi è stato necessario infatti decurtare i convogli programmati per altre destinazioni e solo così facendo si potranno realizzare nell’immediato gli ulteriori nuovi collegamenti”. “Riteniamo che, considerato lo stato di emergenza e le ripercussioni economico-sociali che scaturiranno dalla chiusura dell’A19, sia necessario nell’immediato un apporto di materiale rotabile da altre regioni e un preciso piano di rinnovo e potenziamento del parco rotabile da parte della Regione congiuntamente a Trenitalia, nonché un progetto di rilancio delle officine di manutenzione di Palermo e Catania”. La Fit conclude “sui tempi di percorrenza, siamo fiduciosi che Rfi interverrà tempestivamente sui numerosi rallentamenti sulla linea e sul recupero della piena funzionalità di tutti le stazioni per gli incroci, al fine di poter collegare, come abbiamo sempre sostenuto, Palermo e Catania in 2 ore e 40 minuti con l’attuale infrastruttura”.

 

redazione

Recent Posts

4000 euro al mese per lavorare al cinema: la terza media basta e avanza | Pretendono solo impegno e puntualità

Hai voglia di cambiare lavoro ma pensi che il titolo di studi non ti basti?…

38 minuti ago

Over 60, ufficiale l’ennesimo Bonus | Dal 1º gennaio un’altra spesa in meno: in pratica non pagheranno più niente

Per gli over 60 è ufficializzato un nuovo Bonus davvero molto conveniente: ecco come richiederlo,…

3 ore ago

PalmosaFest 2025 a Castelvetrano: la rassegna che trasforma il dolore in luce e parole

A Castelvetrano torna il PalmosaFest, rassegna di arte e letteratura. Un viaggio tra dolore, parole…

6 ore ago

“Sarà un mese pieno di scioperi” | Ecco la lista delle date di novembre: città bloccate per giornate intere

Novembre, mese pieno di scioperi: ecco la lista sulle date di questo mese con tutti…

7 ore ago

Partita Iva, approvata la “Mini Tredicesima” | 800€ direttamente dall’INPS: ecco quando arriva l’accredito

Se hai la Partita Iva non crederai ai tuoi occhi: centinaia di euro accreditati direttamente…

9 ore ago

Donne, il mondo del lavoro sarà ancora più duro | Terremoto in Italia: lacrime amare dopo l’ultima notizia

Donne e novità sul mondo del lavoro: diventerà sempre più duro proprio per questo motivo.…

19 ore ago