Lo scorso 25 marzo presso gli Uffici dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) è stato depositato il Disegno di Legge sull’istituzione delle Zone Franche Montane (Zfm) in Sicilia.

Il Presidente della III Commissione Attività Produttive dell’Ars, Bruno Marziano (Pd), è stato il primo firmatario dell’iniziativa parlamentare che, senza esitazione, è stata condivisa trasversalmente da altri 22 deputati: Antonino Germanà (Ncd), Salvatore Lentini (Sicilia Democratica), Giambattista Coltraro (Sicilia Democratica), Pietro Alongi (Ncd), Giuseppe Arancio (Pd), Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle), Emanuele Di Pasquale  (Misto),  Salvatore Lombardo (Partito dei Siciliani – Mpa), Matteo Mangiacavallo (Movimento 5 Stelle), Raffaele Nicotra (Articolo Quattro), Paolo Ruggirello (Articolo Quattro), Luca Sammartino (Articolo Quattro), Gianfranco Vullo (Pd), Mariella Maggio (Pd), Anthony Barbagallo (Pd), Filippo Panarello (Pd), Gianina Ciancio (Movimento 5 Stelle), Concetta Raia (Pd), Salvatore Cordaro (Grande Sud – Pid Cantiere Popolare verso Fi), Francesco Cascio (Ncd), Maria Cirone (Pd) e Vincenzo Figuccia (Forza Italia).

L’idea di istituire in Sicilia una fiscalità di vantaggio per le Zone Montane è partita dalle associazioni di categoria e dai sindacati che operano nel comprensorio madonita (Palermo), sostenuti dal prof. Gaetano Armao, docente di Contabilità Pubblica all’Università di Palermo. Gli stessi sono stati spinti dalla consapevolezza che le aree di montagna della Sicilia sono sottoposte ad un gravissimo processo di desertificazione umana ed imprenditoriale e che uno straordinario patrimonio di cultura e di civiltà è ormai prossimo alla scomparsa.

Le Zone Franche Montane interessano, oltre i monti delle Madonie, anche l’Etna, i Nebrodi e gli Iblei, quindi tutti quei comuni nei quali oltre il 50% della superficie totale è posta ad una altitudine di almeno 500 metri sul livello del mare.

In particolare, secondo quanto previsto nel Ddl potranno accedere alle agevolazioni previste, nella forma di credito di imposta, le imprese aventi sede nei territori sopra indicati.

Le imprese sono quelle artigiane, operanti nei settori delle attività manifatturiere, del turismo e dei servizi, oltre quelle operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, ivi incluse quelle agricole, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, con riferimento alla sola trasformazione dei prodotti agricoli.

“Le risorse necessarie al finanziamento delle agevolazioni previste – si legge nella proposta di legge – sono reperite, previo accordo col Governo statale, dal Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione”.

Lunedì 13 aprile, alle ore 16, presso l’Aula Consiliare del Comune di Castellana Sicula, verrà presentato agli operatori economici ed alla stampa il Disegno di Legge sull’istituzione delle Zfm depositato all’Ars.

Dopo i saluti del Sindaco di Castellana Sicula, Giuseppe Di Martino, interverranno: Bruno Marziano, Gaetano Armao, Leoluca Orlando (Presidente dell’Anci Sicilia), Paolo Amenta (Vice Presidente dell’Anci Sicilia), Giuseppe Antoci (Presidente Federparchi Sicilia), Linda Vancheri (Assessore Regionale alle Attività , Produttive) Nino Caleca (Assessore Regionale all’Agricoltura), delegato dal Presidente della Regione a rappresentarlo.

Saranno illustrati modalità e termini di attuazione della Legge, oltre che l’iter parlamentare che prevede, ovviamente, la possibilità di emendare il testo al fine di migliorarne l’attuazione.

L’incontro verrà moderato da Vincenzo Lapunzina, editore de Il Caleidoscopio delle Madonie Report & News.

Hanno garantito la loro presenza diversi imprenditori, deputati, sindaci e amministratori locali provenienti da diverse parti della Sicilia.

 

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