L’Assemblea del 21 aprile a Caltanissetta, promossa dall’AnciSicilia, non sarà un’assemblea di amministratori locali. Rappresenterà, piuttosto, la prosecuzione di un percorso di confronto – già avviato nei mesi scorsi – con associazioni, organizzazioni e movimenti e sarà aperta alla partecipazione di cittadini e cittadine che vorranno offrire il proprio contributo per costruire insieme proposte e fare uscire la Sicilia dall’emergenza finanziaria, sociale ed istituzionale che vive in questa difficilissima fase storica.
Su queste basi l’Assemblea “Per una proposta civica dai Territori” che si svolgerà a partire dalle 9.30 nel Teatro Regina Margherita (Corso Vittorio Emanuele 1), potrà fornire elementi utili per valutare le iniziative da intraprendere a tutela e per conto dei cittadini anche alla luce di una bozza di documento aperto che contiene alcune delle criticità sulle quali è necessario costruire proposte precise in materia di gestione integrata di rifiuti, di sistema idrico, di liberi consorzi e città metropolitane, di federalismo fiscale, di prestazioni socio-sanitarie, sollecitando riforme ormai improrogabili.
“Le risposte inadeguate o l’inerzia del Governo nazionale e regionale – spiega Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia – ci impongono di affrontare problemi complessi che vanno ben oltre le nostre formali responsabilità, ma dei quali, come rappresentanti dei cittadini, ci facciamo comunque carico. Giorno dopo giorno, incontrando ed ascoltando i cittadini, ci rendiamo conto che gli Amministratori locali sono rimasti “soli”, sempre più esposti alle tensioni ed alla disperazione dei cittadini, che sono, a loro volta, ancora più soli. È proprio perché non accettiamo l’idea di una dimensione sociale ridotta a mera somma di solitudini che abbiamo deciso di promuovere questa assemblea che, aperta alla partecipazione di associazioni, organizzazioni, movimenti e semplici cittadini, sarà finalizzata all’avvio di un confronto per la costruzione di una “proposta Civica” con l’obiettivo di contrastare con proposte di risanamento e sviluppo uno stato di calamità istituzionale”.
“E’ indispensabile – continua Paolo Amenta, vice presidente dell’AnciSicilia, con delega alle Politiche sociali e di Sviluppo – uscire da questo vicolo cieco e dare una visione al futuro di questa regione. Riteniamo, quindi, necessario proporre un momento di incontro-confronto tra il mondo delle partecipazioni sociali e quello politico-amministrativo. Siamo convinti che dal confronto possano scaturire azioni attive e propositive da mettere al servizio di una Regione allo sfascio non solo da un punto di vista economico-finanziario ma anche umano, ambientale, sociale e culturale”.
A tal fine, in un’ottica di legalità, trasparenza e partecipazione, l’AnciSicilia invita amministratori, cittadini, rappresentanti di realtà associative, movimenti, giovani, operatori sociali, professionisti e imprenditori che non si rassegnano a subire la mortificazione di diritti e i tagli di servizi, a contribuire con proposte attraverso il sito dell’Associazione (http:// www.anci.sicilia.it/assemblea-21-aprile-2015/) e a partecipare attivamente all’Assemblea .
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