Un concorso musicale per band siciliane, un laboratorio gastronomico sulla cucina portoghese, un laboratorio di lettura creativa dedicato al Premio Nobel Josè Saramago, e poi ancora incontri musicali con artisti provenienti da ogni parte del mondo e uno scambio di prodotti tipici, tra cui la manna, tra i diversi Paesi che aderiscono all’iniziativa. Sono solo alcuni degli appuntamenti, che il comune di Pollina ha ospitato nell’ambito del Festival internazionale Sete Sóis Sete Luas (SSSL). Per questo motivo, sabato 11 aprile a Frontignan, nel sud della Francia, il Comune madonita sarà presente al 14° incontro internazionale delle Città e delle Istituzioni del Festival Sete Sóis Sete Luas. Per l’occasione Pollina, rappresentato da Maria Giuliana, in qualità di esperto alle politiche culturali e turistiche del comune e su delega del sindaco Magda Culotta, parteciperà assieme ai rappresentanti – sindaci, assessori e funzionari alla Cultura – dei 13 Paesi che aderiscono all’iniziativa. Oltre al comune di Pollina, presenti delegazioni provenienti dal Brasile, Capo Verde, Croazia, Francia, Grecia, Israele, Marocco, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Tunisia. Durante la manifestazione, Maria Giuliana interverrà per presentare l’esperienza del comune madonita all’interno del Festival, illustrando le caratteristiche sociali, culturali, geografiche e turistiche del proprio paese ed evidenziando i progetti culturali e artistici avviati nel corso del 2014. Sarà anche ricordata la partecipazione del gruppo Lorimest che, vincitore del Premio Rivelazione SSSL nel 2014 a Pollina, sarà ospite durante la cerimonia di apertura dell’ edizione 2015 del Festival, il prossimo 17 luglio a Piran, in Slovenia. Il Festival promuove la musica popolare contemporanea e le arti figurative, con la partecipazione di grandi figure della cultura mediterranea e del mondo lusofono. Ha ricevuto il sostegno dell’Unione Europea con i Programmi Caleidoscopio, Cultura2000 e Interreg IIIB Medocc per la sua dimensione europea e la qualità culturale del progetto. Al termine dei lavori verrà firmata la nuova Carta che determina gli obiettivi della Rete culturale della kermesse artistica che raggruppa paesi provenienti da ogni parte del mondo.