E ancor prima di accorgersene è finita la Pasqua,per molti una festa,come tante, un’occasione che ci ha permesso di riposare,mangiare,dormire, organizzare piccoli o grandi viaggi…Ma il vero viaggio che ognuno di noi,anche solo per un istante dovrebbe fare e’ verso il vero significato della Pasqua…
cosa si festeggia in realta’?cosa c’e’ aldila’ dei giorni di ferie,delle mille sorprese trovate nelle uova di cioccolata?
La Pasqua e’ la resurrezione di Gesù Cristo…fatto uomo morto su una croce,dopo un’infinito calvario,per espiare i nostri peccati e le nostre colpe.
A tre giorni da quella morte Gesu’ risorge a dimostrazione della sua natura divina, della promessa fatta a coloro che credono in lui,e manda un messaggio importante e profondo che e’ poi l’essenza della cristianita’: chiunque di noi,malgrado attraversi il suo piccolo grande calvario,nonostante la sua personale via crucis,irta di cadute e risalite,puo’ risorgere,attraverso un cammino di fede,fidarsi e affidarsi a Dio…questo e’ forse il significato.
In questa settimana di passione,che ha preceduto la Santa Pasqua,le nostre comunita’ cittadine ,giorno per giorno hanno proposto occasioni e momenti di riconduzione alla vera natura pasquale, ad aprire i riti la Via Crucis cittadina con l’Immagine del Miracoloso Crocifisso Nero della Chiesa dell’Annunziata, il Lunedì Santo si è potuto assistere alla calata dei veli,promossa dall’Associazione Termini D’Amuri.
La Calata dei Veli era un’ antico rito religioso che si svolgeva nei venerdì di quaresima alla Chiesa dell’Annunziata nella Cappella del Miracoloso Crocifisso Nero, da più di vent’anni la Chiesa è rimasta chiusa al culto a causa di un restauro non completato.
Il rito prevedeva la meditazione su dei veli che venivano di volta in volta calati meccanicamente come delle diapositive e veniva proposta una riflessione sugli eventi che compongono l’odierna Via Crucis. La visione dei veli e l’ascolto delle musiche, che l’accompagnavano, creavano un’ intensa suggestione nei fedeli riuniti..Molto attesa e’ la Domenica delle palme che nel calendario liturgico cattolico designa l’inizio della Settimana Santa,in questo giorno la chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemmme,osannato dalla folla che agitava rami di ulivo e palme per salutarlo. Nella serata del Mercoledì Santo è stata celebrata la Passio Domini,una suggestiva e fedele ricostruzione della Via Crucis.
nel Giovedì Santo viene ricordata l’Ultima Cena,occasione in cui,oltre ad aver istituito il Sacramento dell’Eucarestia, si ricorda l’atto di umilta’ con cui Gesù’ lavò i piedi ai suoi Apostoli.
nella stessa serata, a memoria di tutto cio’, i fedeli si raccolgono nelle chiese che per l’occasione allestiscono i cosidetti Sepolcri.
Il Venerdì Santo,dalla Chiesa Madre è partita la Processione del Cristo Morto,preceduta dal simulacro di Maria Addolorata,momento di grande commozione e riflessione.
Il Triduo Pasquale si conclude con la Veglia che riunisce nelle chiese cittadine tutti coloro che attendono la resurrezione,coloro che si fidano e affidano a Dio,coloro che credono che la Pasqua non sia un uovo di cioccolata da scartare,o un giorno in piu’ per dormire. Quest’anno inoltre alla parrocchia di Sant’Antonio di Padova si è potuto assistere per il 2° anno consecutivo all’incontro di Pasqua tra il Cristo Risorto e la Madre Maria.
Francesca Giunta