Liberi di essere sobri” è il tema che quest’anno l’AICAT (Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali) propone come occasione di riflessione, dialogo e confronto nel mondo dei Club e nella comunità locale durante il Mese della Prevenzione Alcologica e in occasione della V Giornata nazionale dei CAT che si terrà domenica 12 aprile p.v..

In una cultura sociale e sanitaria fondate sulla promozione del consumo di bevande alcoliche, la scelta di assumere bevande analcoliche è ancora oggi presentata e vissuta come una condizione anomala, propria di chi o non è capace di bere o è costretto a non farlo a causa di problemi o malattie causate spesso proprio dal bere. Oggi i sempre più numerosi ed autorevoli studi scientifici indipendenti mettono seriamente in risalto come i rischi e i danni legati ad un consumo anche minimo di una sostanza riconosciuta come oncogena, tossica e psicoattiva mettano in discussione i suoi millantati effetti salutari.

La libertà di scegliere un bere analcolico e di poter vivere uno stile di vita improntato alla sobrietà è un diritto riconosciuto dalla Carta Europea sull’Alcol, approvata esattamente venti anni fa dalla Conferenza sull’Alcol di Parigi del 1995.

Il quinto principio  etico  della  Carta  afferma  infatti  che  “Tutti  coloro  che  non desiderano consumare bevande alcoliche o che non possono farlo per motivi di salute o altro hanno il diritto ad essere salvaguardati da pressioni al bere e sostenuti nel loro comportamento di non-consumo”. 

Oggi in Italia l’Alcol, come l’azzardo e il tabacco, è la testimonianza tangibile della schizofrenia di uno Stato e di una società che da un lato proclamano la lotta alle dipendenze e dall’altro nei fatti non rispettano e non premiano gli stili di vita liberi dalle droghe chimiche e comportamentali legalizzate.

Alla luce di tale realtà appare oggi  sempre più necessaria ed urgente una  forte e vasta mobilitazione culturale e sociale che, a partire dall’alcol, si ponga l’obiettivo di promuovere la capacità di ogni persona di difendersi a 360 gradi da ogni comportamento che comprometta la sua salute e la sua libertà.

– Liberi di essere sobri  è una decisione ed un impegno che maturano  quando la scelta di bere bevande analcoliche diventa sobrietà, perché cessa di essere una condizione di semplice astensione dagli alcolici e si arricchisce di valori significati e comportamenti propri di uno stile di vita  che promuove  la salute oltre il semplice non bere. In tale ottica la sobrietà non può essere equivocata con il cosiddetto “bere responsabile”.

– Liberi di   essere   sobri   è   la   condizione   di   quanti   si   riconoscono consapevolmente   impegnati non   tanto a difendere la salute e i diritti di cittadinanza di coloro che hanno vissuto problemi alcolcorrelati ma a contribuire alla sviluppo di un modello culturale sociale che promuova e garantisca la salute e la libertà di tutti.

– Liberi di essere sobri è un invito a chi ci sta pensando a provare a non bere durante il mese di Aprile: #io sonoalcolfree; alcol free#aprileilmesegiusto.

– Liberi di essere sobri è il messaggio di speranza  che nasce dal  desiderio  dei Club Alcologici Territoriali di esser parte di un movimento ideale, culturale e sociale che  stimoli  le generazioni di oggi e di domani a liberare la nostra vita dal diktat ideologico: “consumo,dunque esisto”, imposto dalla globalizzazione dei  mercati .E vuole essere anche un messaggio di fiducia nella possibilità di costruire uno sviluppo umano illuminato da ideali, valori e progetti  al servizio di comunità più libere, perché più eque e solidali.