Il decreto dell’assessore Borsellino non è una chiacchiera; la nota del Direttore regionale ai ginecologi non è una chiacchiera. Sono un fatto, un unico fatto: il 30 aprile 2015 chiuderà il centro nascite!

Il resto, tutto il resto, invece, sarà ricordato come un insieme d’impotenti chiacchiere. Le sfilate, il buio, le cartoline illustrate: tutte chiacchiere. Chiacchiere, magari malinconiche e tristi, ma pur sempre chiacchiere. Come sono state e sono le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni consiglieri, che hanno negato sempre che il centro nascite fosse chiuso e hanno definito gufi coloro che lanciavano l’allarme. Sono chiacchiere soprattutto quelle del Sindaco, che non protestò contro quel Cirillo, che, mentre dichiarava che si sarebbe incatenato per evitare la chiusura del centro, quasi lo smantellava, allontanandone ginecologi, che hanno finito con il far partorire le loro clienti in altri ospedali , privandolo della possibilità di superare i 500 parti. Per averlo scritto per tempo nell’aprile 2012, oggi mi ritrovo querelato proprio da codesto Cirillo!

Giunti a questo punto, però, non è più tempo di chiacchiere. Bisogna agire! Nonostante in passato sia stato lasciato solo nella battaglia in difesa del centro nascite, sono più che pronto a fare la mia parte in un’azione concreta. Un’azione, che non deve assolutamente avere la presenza del Sindaco e della politica, ma che deve nascere dalle idee e dagli sforzi di questo popolo, senza il bisogno di capipopolo chiacchieroni.

Vedremo che cosa nascerà nei prossimi giorni. Sarebbe più opportuno nelle prossime ore.

Angelo Sciortino