Lavoro: In rivolta il mondo dell’edilizia in Sicilia a causa dell’inerzia e dell’indifferenza del governo Crocetta. La Consulta regionale delle costruzioni, per la prima volta nella storia dell’isola, pronta a manifestazione regionale e a dialogare direttamente con il governo Renzi.
Palermo, 18 marzo 2015 –Il mondo dell’edilizia in Sicilia è pronto ad intraprendere iniziative anche eclatanti per denunciare la totale indifferenza e l’esasperante incapacità della politica regionale. La decisione inedita nella storia del comparto delle costruzioni siciliane è stata presa all’unanimità nel corso della riunione tenutasi ieri nella sede dell’Ance Sicilia, in via Alessandro Volta, 44 a Palermo, della Consulta regionale delle Costruzioni, formata da 20 fra associazioni imprenditoriali, ordini professionali e sindacati dei lavoratori edili. “Siamo inorriditi – hanno dichiarato all’unisono tutti i soggetti facenti capo alla Consulta – per la mancanza di risposte da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta e dall’assessore regionale all’Economia Baccei, a cui abbiamo chiesto innumerevoli volte un confronto, rimasto sempre lettera morta. E’ un fatto mai verificatosi a memoria d’uomo, segno di un cinismo e di una assoluta incompetenza, soprattutto in considerazione dei 65mila occupati in meno e delle 2.442 imprese chiuse dal 2008 al 2012 “.
La Consulta torna a chiedere un incontro al Presidente della Regione così come all’Assessore Regionale all’Economia e contemporaneamente chiederà incontri al Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. così come a tutti i Capigruppo parlamentari.
“Saremo costretti – aggiungono tutti i componenti della Consulta – ad organizzare una grande manifestazione regionale di protesta, oltre che altre mobilitazioni a livello territoriale, sino ad arrivare ad un dialogo diretto con il Governo nazionale, fino ad adesso inteso come extrema ratio perché abbiamo preferito essere rispettosi delle Istituzioni regionali. Ma cambieremo modalità di azione e di comportamento qualora l’offensivo e umiliante silenzio della politica regionale perduri. Quella stessa classe politica che, per inciso, non è riuscita neanche ad approvare una legge di tre articoli di modifica della normativa regionale sugli appalti, ritenuta prioritaria per riportare la materia almeno nell’alveo della ragionevolezza, se non della legalità”.
Di seguito i dati aggiornati sulla gravissima crisi dell’edilizia in Sicilia:
e gli 11 punti della piattaforma “Sblocca Edilizia Sicilia”:
ANCE SICILIA – ANIEM – CREDA – UNCI – LEGACOOP – CONFCOOPERATIVE – AGCI SICILIA – INARSIND – ANAEPA CONFARTIGIANATO – CNA COSTRUZIONI – CLAAI – CASARTIGIANI – OICE – LIBERI PROFESSIONISTI – ASSOCIAZIONE LIBERI PROFESSIONISTI ARCHITETTI E INGEGNERI – CONSULTA DEGLI ORDINI DEGLI ARCHITETTI DELLA SICILIA – CONSULTA DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLA SICILIA –– FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL
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