Si conclude con il risultato di 6-0 la partita Geraci – Alcara che ha sancito l’ingresso degli amaranto in prima categoria, con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. L’atmosfera al campo comunale di Geraci è carica di entusiasmo in questa domenica di marzo. Gli spalti si riempiono con molto anticipo rispetto al fischio iniziale e i tifosi iniziano da subito ad intonare cori di incitazione verso la loro squadra. Guardandosi intorno si scorgono visi familiari e volti sconosciuti, alcuni li avevamo già incontrati in occasione della partita dell’anno scorso a Caltavuturo ma oggi è tutto diverso. A partire dalle condizioni meteo. Un tiepido ma confortante sole riscalda gli spalti e i volti sorridenti di chi li occupa. Gli ultras del Geraci si trovano sulla parte superiore delle gradinate, un tripudio di sciarpe giallorosse domina la visuale. Per i tifosi la partita sembra essere solo una formalità, loro hanno già sancito che il Geraci è in prima categoria, che ha vinto. I loro cori e le loro incitazioni vanno in questa direzione. Una responsabilità in più per i giocatori che scenderanno in campo e che sanno quante aspettative ruotano intorno a questa partita. E infondo ci credono anche loro. Ma il mister non lo deve sapere. Mister Cammarata ha infatti voluto tenere fino alla fine la tensione dei suoi ragazzi alta e la concentrazione al massimo. “Non approverebbe la convinzione di essere troppo sicuri di una vittoria”, ci confida qualcuno dei ragazzi.
Sono le 15 meno qualche minuto quando rimbomba in campo il fischio d’inizio. A inaugurare la goleada amaranto ci pensa il bomber Di Nuovo mettendo a segno un goal dopo i primi minuti di gioco, tra l’esultanza dei compagni e il suo sorriso rivolto a mamma a fidanzata che per l’occasione siedono sugli spalti a fare il tifo. La seconda rete è realizzata dal capitano Lo Cicero e la folla va in escandescenze. La partita risulta sbilanciata sulla metà campo alcarese e gli amaranto appaiono essere in splendida forma e in netta superiorità rispetto agli avversari. Il primo tempo si conclude con il terzo goal del Geraci realizzato da Tumminello. La musica non cambia nel secondo tempo, Spena mette a segno il goal del 4-0 e poi si susseguono una serie di occasioni mancate per il Geraci e un autogol dell’Alcara. Pare quasi annoiato il n° 1 amaranto Occorso, tanto i suoi compagni sono stati bravi a difendere la metà campo e ad attaccare gli avversari. Il 6-0 è intascato da Di Nuovo quasi al termine di un incontro in cui il possesso palla è stato nettamente in mano agli amaranto. Il triplo fischio dell’arbitro sancisce la fine della partita e l’inizio dei festeggiamenti. Il sogno si è realizzato. Il Geraci vola in prima categoria per la prima volta nella sua storia, da prima in classifica e con 3 giornate di anticipo. I tifosi si scatenano, risuonano applausi, tamburi, urla di gioia e botti augurali.
La squadra rende omaggio ai sostenitori andando compatta sotto la curva (o meglio la retta in questo caso) a ringraziare e a godere dei meritati applausi.
Il sole è stato coperto dalle nuvole ma su Geraci splendono i sorrisi e la gioia dei calciatori amaranto, delle loro famiglie che li hanno supportati, degli amici, delle fidanzate che hanno diviso i loro ragazzi con questa maglia, dei geracesi presenti e di quelli sparsi per tutto il mondo, che hanno seguito con passione il campionato e oggi con orgoglio sbandierano sui social network il successo della loro squadra.
Seguiamo tutti il gruppo negli spogliatoi perché c’è voglia di condividere la gioia, di abbracciare questi piccoli grandi campioni. Tutto lo spogliatoio è in festa, i ragazzi saltano e si abbracciano, stappano bottiglie di spumante. Riusciamo a scorgere anche mister Cammarata che ci regala un bel sorriso. E lui oggi di motivi per sorridere ne ha tanti. La sua strategia, il lavoro fatto con la squadra, i suoi metodi, hanno portato il Geraci ai play off l’anno scorso e in prima categoria quest’anno, con tutti gli onori del caso. “La vittoria è di tutto il gruppo – afferma mister Cammarata – abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme e siamo sempre stati supportati da tutta la dirigenza”.