Con una targa, il sindaco Totò Burrafato, ha voluto riconoscere il <<beau geste>> di Salvatore Crisanti, lottatore delle ‘’Fiamme Oro’’ che qualche giorno fa ha salvato, a Roma, un uomo che era caduto sui binari della metropolitana.
Non ci ha pensato un attimo Salvatore che, quando ha visto cadere l’uomo sui binari alla metropolitana dell’Eur dove si trovava per aspettare il treno, si è subito gettato dalla banchina ed ha portato in salvo di peso l’uomo ferito. Pochi secondi dopo è passato il convoglio che, senza il suo intervento, avrebbe sicuramente ucciso il malcapitato.
Insieme a lui l’amico e poliziotto e collega, Carmelo Lumia che ha assistito alla scena ed ha aiutato Salvatore a prestare il suo aiuto.
Salvatore Crisanti , termitano, ha 24 anni, poliziotto è vicecampione nazionale di lotta libera. L’atleta, che gareggia per le ”Fiamme Oro”, si è trovato nel posto giusto al momento giusto, proprio grazie al suo fisico muscoloso e scattante è riuscito a spostare di peso l’uomo che, dopo aver sbattuto la testa sui binari, era svenuto. Un ragazzo che ha rischiato la sua vita per aiutare il prossimo e che ha dimostrato di avere tanto coraggio. Per lui l’ovazione di decine di passeggeri che stavano fermi sulla banchina e hanno assistito al salvataggio. Lui – convinto di aver fatto un gesto normale – era già pronto ad allontanarsi con discrezione e senza clamori.
Il sindaco Totó Burrafato ha voluto premiare l’impegno civile di un ragazzo che spontaneamente ha salvato la vita di un altro uomo finito incidentalmente sui binari. Si è detto orgoglioso del fatto che il protagonista di un atto così coraggioso sia un nostro concittadino ed ha manifestato l’intenzione di segnalare l’accaduto al Ministro degli Interni e al Capo della Polizia.
Il Presidente della IV Commissione Consiliare – Sport, Michele Longo – presente alla cerimonia si consegna dell’encomio – ha dichiarato: “desidero esprimere il mio vivo apprezzamento per il coraggio e la prontezza del  gesto di Salvatore che ha messo a serio rischio la sua vita per salvarne un’altra,  non esitando un attimo  a  gettarsi tra i binari della metropolitana  prima dell’arrivo del treno. Sicuramente  grazie alla sua forza non comune  di lottatore e lo spirito di Agente di Polizia che lo contraddistingue. Il suo nobile gesto del valore inestimabile fa onore a tutta la nostra città e mi fa sentire fiero di essere Termitano”.

Aurora Rainieri